Uno studio globale condotto dall’Università di Otago ha identificato un gene che, se modificato, potrebbe ridurre il rischio di cancro al seno. I risultati sono stati pubblicati dalla rivista Communications Biology. La ricerca è stata condotta in collaborazione con l’International Consortium of Investigators of…
LeggiCanale Medicina: Tumore al seno
Una variante influisce sui fenotipi cardiotossici indotti dalle antracicline
Le antracicline, ampiamente utilizzate per trattare il cancro al seno, possono essere cardiotossiche. I ricercatori della Indiana University School of Medicine, in studi passati, hanno identificato e convalidato un polimorfismo germinale a singolo nucleotide, rs28714259, associato ad un aumentato rischio di insufficienza cardiaca indotta da…
LeggiOncologia di Precisione in Puglia. Al Molecular Tumor Board il compito di “certificare” la qualità dei centri per operare in una logica di rete e di sistema
Le attività clinicamente, scientificamente e anche organizzativamente avanzate come quelle entro la cui cornice viene racchiusa l’accezione di “Oncologia di precisione” non sono né fini a se stesse né possono essere disgiunte da attività sanitarie, in particolare di prevenzione come gli screening perché tutte…
LeggiOncologia di Precisione nel Lazio. Una nuova Rete strutturata per far funzionare il “Comprehensive Cancer Network”
“L’Oncologia di precisione si basa sull’identificazione di possibili bersagli terapeutici a cui andrà associato un farmaco in grado di interagire specificamente con quel bersaglio, producendo un vantaggio nel paziente”. Sembra tutto molto semplice, sembra oramai perfettamente tutto acquisito ma, chiarisce Paolo Marchetti, Direttore Scientifico IDI…
LeggiOncologia di precisione in Piemonte. Solidità Rete Oncologica e organizzazione sul territorio per portare innovazione terapeutica ai pazienti elegibili
Oggi sappiamo che non esiste “il” tumore ma “i” tumori, e che la malattia si sviluppa e progredisce diversamente da persona a persona. Sappiamo inoltre che il patrimonio genetico, unico per ogni individuo, interagisce con l’ambiente in maniera altrettanto unica. Grazie ai progressi della…
LeggiTassi di recidiva dopo l’interruzione della terapia endocrina per gravidanza
Secondo i risultati della sperimentazione clinica POSITIVE, presentata al San Antonio Breast Cancer Symposium, le pazienti con carcinoma mammario che hanno interrotto la terapia endocrina per cercare di rimanere incinte hanno avuto tassi di recidiva a breve termine simili alle donne che non hanno…
LeggiAttività di trastuzumab deruxtecan neoadiuvante nel carcinoma mammario HER2 low
Le pazienti con carcinoma mammario localizzato, positivo per il recettore ormonale, a basso contenuto di HER2, trattate con trastuzumab deruxtecan (T-DXd, Enhertu) nel setting neoadiuvante hanno avuto un tasso di risposta globale del 75% in assenza di anastrozolo e del 63% in combinazione con…
LeggiCancro seno: conta delle cellule tumorali circolanti può migliorare i risultati
La conta delle cellule tumorali circolanti per guidare la scelta tra chemioterapia e terapia endocrina come trattamento di prima linea per le pazienti con carcinoma mammario metastatico, positivo per il recettore degli estrogeni (ER)/HER2-negativo ha fornito un beneficio in termini di sopravvivenza globale, rispetto…
LeggiTumori associati a mutazioni BRCA1/2: i driver specifici della recidiva
I ricercatori del Basser Center for BRCA dell’Abramson Cancer Center dell’Università della Pennsylvania hanno scoperto dei fattori che possono rendere più probabile la recidiva dei tumori al seno e alle ovaie associati alle mutazioni dei gene BRCA1/2. Queste mutazioni predispongono fortemente le donne al…
LeggiTumore al seno: con la formulazione sottocutanea la terapia dura pochi minuti
Le pazienti con tumore al seno HER2-positivo possono ora disporre anche in Italia di una nuova opzione terapeutica che consente di diminuire significativamente le tempistiche di somministrazione delle cure, grazie ad una nuova formulazione sottocutenea. L’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha infatti approvato la…
LeggiFluorouracile e chemioterapia dose-dense nel carcinoma mammario
I risultati di uno studio italiano pubblicato dalla rivista The Lancet Oncology supportano il fatto che la chemioterapia adiuvante ottimale per le pazienti con carcinoma mammario in fase iniziale ad alto rischio non dovrebbe includere il fluorouracile. Precedenti analisi dello studio GIM (Gruppo Italiano…
LeggiTumore al seno: variante di p53 coinvolta nella resistenza alle terapie
I ricercatori hanno identificato una proteina che, se presente in quantità elevate nei tumori del cancro al seno, è un indicatore del fatto che le terapie che danneggiano il Dna funzioneranno o meno. Questo lavoro, pubblicato dalla rivista Cell Death & Disease, potrebbe portare…
LeggiEsercizio fisico per ridurre gli effetti collaterali della radioterapia
La radioterapia è una componente importante del trattamento del cancro al seno, ma può portare all’affaticamento correlato al cancro e avere un impatto negativo sulla qualità della vita correlata alla salute delle pazienti, compreso il loro benessere emotivo, fisico e sociale. Una ricerca della…
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