Oltre a migliorare la sopravvivenza libera da progressione (PFS) tra le pazienti con carcinoma endometriale primario avanzato o ricorrente, il trattamento con dostarlimab in combinazione con carboplatino/paclitaxel (CP) ha permesso di mantenere la qualità della vita correlata alla salute (HRQOL), secondo i risultati dello…
LeggiCanale Medicina: Tumore ovarico
Dostarlimab più chemio nel carcinoma endometriale: in attesa di approvazione Fda
La Fda ha accettato la domanda supplementare di nuovo farmaco (sNDA) per dostarlimab in combinazione con la chemioterapia per il trattamento di pazienti con carcinoma dell’endometrio primario avanzato o ricorrente con deficit del mismatch repair (dMMR)/alto livello di instabilità dei microsatelliti (MSI-H). Alla domanda…
LeggiCarcinoma ovarico: niraparib per la disseminazione meningea
Sebbene la disseminazione meningea sia difficile da trattare, niraparib può essere utile nel carcinoma ovarico sieroso di alto grado con mutazioni di BRCA. Lo suggerisce il caso di una donna di 63 anni affetta da carcinoma ovarico con mutazione ereditaria nel gene BRCA1 pubblicato…
LeggiEfficacia del dosaggio di niraparib in base a peso e conta piastrinica
Lo studio PRIMA/ENGOT-OV26/GOG-3012 è stato modificato per valutare in modo prospettico la sicurezza e l’efficacia di un regime a dose iniziale individualizzata (ISD) di niraparib per la terapia di mantenimento di prima linea in pazienti con carcinoma ovarico avanzato di nuova diagnosi. I dati…
LeggiCarcinoma mammario e ovarico: ancora pochi test BRCA1/2 negli Stati Uniti
Il test genetico della linea germinale per BRCA1/2 è ancora sottoutilizzato a livello nazionale tra le pazienti con tumori al seno e alle ovaie. Sebbene il test genetico sia sempre più usato, almeno negli Stati Uniti persistono disparità significative per età e stato assicurativo.…
LeggiCarcinoma ovarico: terapia adattativa per il trattamento con PARPi
La tossicità e l’emergente resistenza ai farmaci sono sfide importanti nel trattamento del carcinoma ovarico con PARPi. Recenti ricerche hanno dimostrato che gli algoritmi terapeutici che adattano il trattamento alla risposta del tumore alle terapie (terapia adattativa) possono aiutare a mitigare entrambi. In uno…
LeggiMassChemSite: analisi della degradazione dei PARP inibitori
In uno studio pubblicato dalla rivista Acs Omega, i ricercatori hanno usato il software MassChemSite per studiare la degradazione forzata di tre PARP inibitori (olaparib, rucaparib e niraparib) in condizioni di stress basico, acido, neutro e ossidativo e hanno osservato che niraparib resta stabile…
LeggiCf-miRNA circolante: un nuovo marcatore per il cancro ovarico
I cell-free (cf) miRna possono essere facilmente estratti dai campioni di sangue e sono molto stabili, quindi, secondo i ricercatori dell’University Hospital of Heidelberg potrebbero servire come marker della biopsia liquida e potrebbero anche essere più utili del cell-free Dna nelle pazienti con carcinoma…
LeggiI test per le mutazioni BRCA nel tumore ovarico
La presenza di mutazioni BRCA1/2 conferisce un rischio più elevato di sviluppare diversi tipi di cancro, tra cui il carcinoma ovarico. Conoscere lo stato mutazionale di questi geni nelle pazienti può offrire importanti indicazioni sulle terapie da adottare, tra queste i PARP inibitori. In…
LeggiChemioterapia seguita da bevacizumab durante la terapia con PARPi
Negli ultimi anni è stata segnalata l’utilità degli inibitori dei PARP inibitori come successiva terapia di mantenimento con PARP inibitori. Tuttavia, è stato riportato che la chemioterapia a base di platino ha un basso tasso di risposta e una breve sopravvivenza libera da progressione…
LeggiSicurezza ed efficacia real-world di niraparib
Uno studio pubblicato dalla rivista European Journal of Cancer ha descritto l’efficacia e la sicurezza in una popolazione trattata con niraparib in un contesto real-world, nel programma di accesso allargato spagnolo. Lo studio osservazionale retrospettivo ha incluso donne con carcinoma ovarico sieroso di alto…
LeggiCome ridurre gli eventi avversi della monoterapia con niraparib
Niraparib è un PARP inibitore che porta a un significativo miglioramento della sopravvivenza libera da progressione nelle pazienti con carcinoma ovarico epiteliale avanzato. In una revisione pubblicata dalla rivista International journal of Gynecological Cancer, i ricercatori si concentrano sugli eventi avversi associati a niraparib…
LeggiLa metilazione di BRCA1 aumenta il rischio di incidenza del carcinoma ovarico
Circa il 25% di tutti i tumori al seno triplo negativo (TNBC) e dal 10% al 20% dei tumori ovarici sierosi di alto grado (HGSOC) sono caratterizzati dalla metilazione del gene BRCA1. La metilazione di BRCA1 costituzionale è stata osservata nei tessuti normali di…
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