I pazienti con un’infezione da parte del virus Ebola presentano danni renali più estesi ed uno squilibrio elettrolitico più importante rispetto a quanto riscontrato in precedenza, ma la correzione di questi problemi con una gestione aggressiva dell’ipovolemia tramite la somministrazione endovenosa di fluidi e un supporto elettrolitico mirato…
LeggiCanale Medicina: Rene & patologie urogenitali
Trapianto di rene: funzionalità immunitaria predice il rischio tumorale
I soggetti con una scarsa funzionalità antitumorale da parte delle cellule NK e dei linfociti T alloresponsivi, presentano un incremento del rischio tumorale a seguito di un trapianto di rene. Coloro che ricevono un trapianto di rene e vengono trattati con farmaci immunosoppressivi vanno…
LeggiNefropatia da contrasto, prevedibile tramite test enzimatico
Nei pazienti con STEMI sottoposti a PCI primaria, elevati livelli di GGT possono predire la nefropatia da contrasto. Secondo una ricerca condotta su 473 pazienti da Fatih Oskuz dello Yuksek Ihtisas Education and Research Hospital di Ankara, infatti, sussistono prove del fatto che i…
LeggiNefropatie acute dopo il trattamento con BRAF-inibitori?
Si sono verificati diversi casi di nefropatie acute nei pazienti i cui melanomi metastatici sono stati trattati con i BRAF-inibitori noti come dabrafenib e vemurafenib. Secondo Kenar Jhaveri della North Shore LIJ School of Medicine di New York, autore di un’indagine che ha coperto…
LeggiTrapianto di rene: vitamina D3 non migliora gli esiti
Durante il primo anno dopo un trapianto di rene, l’integrazione della vitamina D3 non riduce il rischio di episodi di rigetto acuto o infezioni e potrebbe promuovere lo sviluppo dell’ipercalcemia. Lo studio VITA-D, condotto su 189 pazienti, era un’indagine basata su recenti evidenze che…
LeggiNefropatie croniche: parametri ECG predicono la mortalità cardiovascolare
I comuni parametri ECG che vengono automaticamente riportati durante la normale acquisizione di un tracciato rappresentano marcatori di rischio indipendenti di mortalità cardiovascolare e migliorano la capacità di predire eventi fatali in una popolazione di pazienti con nefropatie croniche. Rajat Deo dell’Università della Pennsylvania…
LeggiGlomerulonefriti: lupus collegato alla maggiore mortalità
I pazienti con nefrite lupica risultano più giovani rispetto a quelli che ricevono diagnosi di altri cinque sottotipi di glomerulonefrite nelle nefropatie terminali, ma presentano anche il maggior tasso di mortalità. Questo dato deriva da uno studio condotto su 84.301 pazienti con sei sottotipi…
LeggiUrolitiasi: troppo elevate le radiazioni della TC
La maggior parte dei pazienti che si presentano in pronto soccorso con sospetta urolitiasi non viene sottoposta alle tecniche TC a basso dosaggio di radiazioni attualmente raccomandate. Questa conclusione deriva da uno studio condotto su 1.582 soggetti da Rebecca Smith-Bindman dell’Università della California, che si…
LeggiNefropatie avanzate: metformina aumenta la mortalità
Uno studio taiwanese ha collegato per primo l’uso della metformina all’incremento del rischio di mortalità nei pazienti con diabete di tipo 2 e nefropatie avanzate. In un registro nazionale di pazienti con diabete di tipo 2 e nefropatie croniche allo stadio 5, coloro che…
LeggiPatologie urogenitali: cure e farmaci sempre più ad hoc
Diagnosi più precise e terapie più accurate: questi gli obiettivi contro il tumore alla prostata, che colpisce ogni anno 36mila italiani e si conferma come il più frequente tra la popolazione maschile in Occidente. A fare il punto della situazione sono gli oltre 600 specialisti riunitisi…
LeggiTest PSA ancora praticato negli uomini ad alto rischio di mortalità
Benchè negli USA lo screening del tumore prostatico basato sul PSA sia stato in declino a seguito del rilascio delle linee guida del 2012 che scoraggiavano questa pratica, un elevato numero di pazienti ad elevato rischio di mortalità viene ancora sottoposto a questa pratica…
LeggiTumori prostatici ad alto rischio: docetaxel migliora la sopravvivenza
Nei pazienti con tumori prostatici localizzati ad alto rischio, la chemioterapia basata sul docetaxel aggiunta alla deprivazione androgenica (ADT), migliora la sopravvivenza libera da recidive. Era già stato dimostrato che la combinazione di docetaxel ed estramustina migliora la sopravvivenza negli uomini con tumori prostatici…
LeggiMalattia renale pediatrica: un aiuto dagli integratori di vitamina D
Mantenere livelli di vitamina D normali contribuisce a preservare la funzione renale nei bambini con malattia renale cronica (CKD). Ad affermarlo, uno studio che apparirà sul Journal of the American Society of Nephrology (JASN). I risultati indicano che la vitamina D, integratore nutrizionale economico, facile…
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