I consulti dermatologici intraospedalieri per i disordini cutanei sono associati ad un miglioramento dell’accuratezza diagnostica e ad interventi più rapidi. Secondo Daniela Kroshinsky del Massachussets General Hospital di Boston, autrice di un’indagine su un totale di 1.661 consulti, le informazioni sull’impatto dei servizi di…
LeggiCanale Medicina: Psoriasi & pelle
Psoriasi & Pelle N° 3
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LeggiEmangiomi infantili: ideale propranololo orale
Il beta-bloccante noto come propranololo, specie nella formulazione orale, riduce più efficacemente le dimensioni ed il volume degli emangiomi infantili rispetto al placebo, all’osservazione o ad altri trattamenti come i corticosteroidi. Secondo Sivakumar Chinnadurai della Vanderbilt University di Nashville, autrice di una meta-analisi che ha…
LeggiPelle: il sole d’inverno “brucia” per 2 milioni di italiani
Circa un italiano su quattro si concede una vacanza invernale al mare o in montagna, oltre 2 milioni si scottano la pelle. Un problema da non sottovalutare visto che in media un italiano accumula ben 5-6 scottature nella sua vita, il 15% supera la soglia di 10 ustioni…
LeggiManifestazioni cutanee della malattia di Erdheim-Chester
La malattia di Erdheim-Chester (ECD) è una rara forma di istiocitosi a cellule non-Langerhans con possibile coinvolgimento cutaneo-specifico. E’ stato effettuato uno studio per descrivere le caratteristiche cliniche, patologiche e molecolari delle manifestazioni cutanee di 40 pazienti con ECD identificati da un campione iniziale…
LeggiDermatite atopica: IL-33 associata a falsi positivi
Nella ricerca di validi biomarcatori per le malattie infiammatorie, le concentrazioni sieriche di citochine vengono spesso misurate tramite esami enzimatici ed altre prove correlate all’attività della malattia. L’IL-33 rappresenta una citochina di descrizione relativamente nuova, che presenta un potenziale promettente come biomarcatore per malattie…
LeggiScabbia: trattamento di massa con ivermectina riduce prevalenza
La somministrazione di ivermectina all’intera comunità potrebbe ridurre significativamente la prevalenza della scabbia e dell’impetigine. Secondo Lucia Romani dell’University of New South Wales di Sidney, autrice di uno studio che ha coinvolto più di 1.300 pazienti, in molte zone con scarsità di risorse, e…
LeggiInfezioni cutanee: ecco come ridurre la durata della terapia con antibiotici
Un’iniziativa in quattro parti per il miglioramento qualitativo (QI) dell’assistenza riduce significativamente la durata delle terapie antibiotiche prescritte per le infezioni non complicate di cute e tessuti molli (SSTI). Secondo Christina Schuler del Cincinnati Children’s Hospital Medical Center, creatrice del programma, è possibile ottenere…
LeggiPsoriasi: medicina complementare ed alternativa
La medicina complementare ed alternativa (CAM) viene definita dal National Center for Complementary and Integrative Health (NCCIH) come “un gruppo di sistemi medici e sanitari, pratiche e prodotti eterogenei che non vengono attualmente considerati parte della medicina convenzionale”. La CAM per la psoriasi comprende…
LeggiAcne: telemedicina per gestione terapia bene accetta dal paziente
Le visite basate sulla telemedicina potrebbero rappresentare un metodo praticabile per ridurre il carico per i pazienti che necessitano di visite dermatologiche mensili per la gestione della terapia dell’acne. Gli utenti dell’ isotretinoina, a cui spesso si richiede un controllo medico mensile, preferirebbero infatti…
LeggiMicosi ungueali: conveniente uso empirico terbinafina
Il trattamento empirico delle onicomicosi con terbinafina è molto più conveniente rispetto alla pratica dei test di conferma della diagnosi prima del trattamento. Essi infatti costerebbero milioni di euro per ciascun caso clinicamente rilevante di tossicità epatica prevenuto, come confermato da Arash Mostaghimi del…
LeggiLa cute è una “finestra” sui disordini endocrini?
Due studi separati hanno fornito nuovi approfondimenti nelle manifestazioni cutanee di comuni disordini endocrini che, se presenti, dovrebbero portare all’indagine immediata su possibili anomalie metaboliche sottostanti che potrebbero in futuro portare a gravi complicazioni. Nel primo studio, condotto su 401 pazienti, Timothy Schmidt dell’Università…
LeggiHerpes zoster: rischio aumentato del 70% negli adulti asmatici
L’asma rappresenta un fattore di rischio non riconosciuto per l’herpes zoster negli adulti, ed i medici dovrebbero prendere in considerazione la vaccinazione dei soggetti asmatici di almeno 50 anni di età. Questo dato deriva da uno studio effettuato da Hyo Jin Kwon della Mayo…
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