Un recente studio pubblicato sulla rivista The Lancet Neurology ha esplorato il valore prognostico delle porzioni di tessuto del midollo spinale che rimangono intatte o non danneggiate in seguito a una lesione del midollo spinale, per la previsione del recupero sensorimotorio in un ampio…
LeggiCanale Medicina: Neuroscienze & patologie neurodegenerative
Intervento a distanza per la riabilitazione cognitiva nella sclerosi multipla
Un recente studio pilota pubblicato sulla rivista The American Journal of Occupational Therapy ha valutato un intervento a distanza basato su strategie per individui con sclerosi multipla che sperimentano problemi di memoria quotidiani. L’obiettivo dello studio era indagare la fattibilitĂ e l’efficacia di un…
LeggiLa formazione delle sinapsi GABAergiche
Un recente studio pubblicato sulla rivista PNAS ha analizzato la formazione e l’organizzazione delle sinapsi che contengono acido Îł-aminobutirrico (GABA), i principali centri di neurotrasmissione inibitoria nel sistema nervoso. Lo studio ha monitorato la distribuzione cellulare di diverse proteine postsinaptiche GABAergiche in una coltura…
LeggiIl ruolo del microbiota intestinale e dei probiotici nella gestione della sclerosi multipla
Recenti ricerche hanno messo in luce il ruolo cruciale del microbiota intestinale nella patogenesi della Sclerosi Multipla (SM), evidenziando la complessa interazione tra i microbi intestinali e il sistema immunitario attraverso l’asse intestino-cervello. Microbiota intestinale e sclerosi multipla Il microbiota intestinale, composto da trilioni…
LeggiIl ruolo degli RNA circolari nella patogenesi dell’epilessia
L’epilessia colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Nonostante l’esistenza di farmaci antiepilettici, circa il 20-30% dei pazienti non risponde adeguatamente a questi trattamenti, evidenziando la necessitĂ di comprendere meglio i meccanismi biologici sottostanti. Recenti ricerche hanno portato alla luce il coinvolgimento significativo…
LeggiSintomi neurologici negli adulti con malattia di Gaucher
Nei pazienti con malattia di Gaucher è necessario eseguire una completa valutazione neurologica. Inoltre, negli adulti con sintomi sistemici lievi che presentano sintomi neurologici inspiegabili, sarebbe utile considerare la possibilitĂ che ci si trovi di fronte a un caso di malattia di Gaucher non…
LeggiDeclino cognitivo: il rischio aumenta se il colesterolo HDL non è stabile
Un’elevata variabilitĂ del colesterolo HDL è associata a un aumento del rischio di declino cognitivo, secondo uno studio pubblicato su Archives of Gerontology and Geriatrics.“Studi precedenti sulla relazione tra colesterolo lipoproteico ad alta densitĂ (HDL-C) e declino cognitivo si sono limitati a una singola…
LeggiI µ-oppioidi che attivano il rinforzo positivo e negativo del fentanil
Il fentanyl è un potente analgesico che provoca euforia e rinforzo positivo, ma che porta anche alla dipendenza, definita dal sindrome di astinenza avversa, che alimenta il rinforzo negativo (gli individui riprendono il farmaco per evitare l’astinenza). In uno studio pubblicato sulla rivista Nature,…
LeggiBiologia di due sottotipi di autismo: studio su organoidi derivati da pazienti
Un recente studio pubblicato sulla rivista Molecular Autism ha gettato nuova luce sulle origini biologiche dell’autismo. I ricercatori hanno misurato la dimensione e la crescita di 4.910 organoidi cerebrali corticali embrionali (BCO) derivati da cellule di 10 bambini con ASD e 6 controlli. Hanno…
LeggiRappresentazioni articolatorie corticali condivise nel discorso bilingue
In uno studio pubblicato sulla rivista Nature Biomedical Engineering i ricercatori hanno studiato l’attivitĂ della corteccia cerebrale nella decodifica di piĂą lingue. Fino ad ora, la ricerca si è concentrata sulla decodifica di una singola lingua, e non si sapeva se la produzione del…
LeggiPermeabilità della barriera emato-encefalica nell’invecchiamento
Un recente studio pubblicato sulla rivista PLOS ONE ha esaminato la permeabilitĂ della barriera emato-encefalica (BBBp), una caratteristica che si ipotizza aumenti con l’invecchiamento e possa portare allo sviluppo della malattia di Alzheimer (AD). Lo studio ha coinvolto 31 anziani cognitivamente sani (OA) e…
LeggiLancet: arimoclomol non migliora l’efficacia nei pazienti con SLA
Un recente studio pubblicato sulla rivista The Lancet Neurology ha esaminato l’efficacia e la sicurezza dell’arimoclomol, un co-induttore della proteina di shock termico-70 (HSP70), nei pazienti affetti da sclerosi laterale amiotrofica (SLA). L’arimoclomol ha dimostrato proprietĂ neuroprotettive nei modelli animali di SLA, con vari…
LeggiComprendere i benefici dell’allenamento nella sclerosi multipla
Un team di esperti raccomanda un approccio strutturato allo studio dei meccanismi dell’allenamento fisico per migliorare i risultati della sclerosi multipla (SM). In un articolo di revisione pubblicato su Multiple Sclerosis and Related Disorders, gli autori sottolineano il valore dell’adozione di un quadro di…
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