“Abbiamo presentato una nuova strategia che prevede una ricostituzione selettiva del sistema immunitario con cladribina. È selettiva perché non tocca il sistema immunitario innato, lo lascia intatto, in questo modo non si contraggono infezioni opportunistiche e batteriche quando si utilizza il farmaco”. A presentare…
LeggiCanale Medicina: Neuroscienze & patologie neurodegenerative
Mancardi (Past President Sin): “Il trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche”
“Il simposio di questa sera verteva sulle più importanti terapie immunosoppressive che noi abbiamo a disposizione, al momento, per il trattamento della sclerosi multipla. Alcune di queste terapie sono in grado non solo di sopprimere il sistema immune abnorme ma anche di determinare una…
LeggiDe Stefano (Uni. Siena): “Rioscore modificato in MS importante per predittività clinica”
“Una delle cose più importanti da prendere in considerazione, nel momento in cui abbiamo dei pazienti con sclerosi multipla che sono in trattamento farmacologico, è cercare di capire se questi pazienti stanno o meno rispondendo alla terapia”, spiega Nicola De Stefano, Professore di Neurologia…
LeggiMoccia (Uni. Fed. II, Napoli): “In pazienti MS, CoQ10 migliora parametri chimico-clinici”
“Tra i diversi fattori che contribuiscono allo sviluppo e quindi alla causa della sclerosi multipla, oltre che alla sua progressione, c’è lo stress ossidativo. Proprio per questo motivo è importante che nella pratica clinica e nella pratica terapeutica venga considerata la presenza di più…
LeggiLavorgna (A.O.U Luigi Vanvitelli): “MS e gravidanza perfettamente compatibili”
“Potrò avere un bambino? Potrò essere mamma?”, questa una delle preoccupazioni iniziali delle donne a cui viene diagnosticata la sclerosi multipla. E la risposta è “Assolutamente sì”, parola di Luigi Lavorgna, neurologo Phd, Direttore medico, prima clinica neurologica A.O.U Luigi Vanvitelli. “La sclerosi multipla non fa…
LeggiIstruzione, niente fumo e buon udito, i tre “nemici” della demenza
Reuters Health) – Apprendere nuove cose, mangiare e bere in modo sano, non fumare, evitare la solitudine, salvaguardare l’udito; sono alcuni dei fattori che permetterebbero di prevenire almeno un terzo dei casi di demenza. Lo sostiene un gruppo di 24 esperti internazionali ai quali la…
LeggiDeclino cognitivo: livelli plasmatici tau possibile biomarker
(Reuters Health) – Alti livelli di proteina tau totale nel plasma sarebbero associati a declino cognitivo, indipendentemente dall’aumento dei livelli, nel cervello, della proteina amiloide. È quanto ha dimostrato uno studio coordinato da Michelle Mielke, della Mayo Clinic di Rochester, in Minnesota. I risultati…
LeggiTraumi cerebrali aumentano rischio demenza precoce anche nei più giovani
(Reuters Health) – I soggetti adulti in età lavorativa ricoverati in ospedale a causa di lesioni cerebrali traumatiche (Tbi) di grado da moderato a severo, hanno maggiori probabilità di sviluppare disturbi neurodegenerativi (Ndd) rispetto alle persone ospedalizzate per traumi cerebrali di lieve entità. “I…
LeggiAlzheimer: le alterazioni del sonno profondo contribuiscono alla sua insorgenza
(Reuters Health) – Le alterazioni del sonno profondo potrebbero aumentare la quantità di beta amilode nel liquido cerebrospinale. Un cattivo sonno, nel tempo, si associa a livelli più elevati di proteina Tau nel liquido cefalorachiano (CSF). Lo hanno rilevato Yo-El Ju e colleghi della Scuola…
LeggiConcussione connessa a problemi mestruali nelle donne giovani
Le donne giovani in seguito ad una concussione possono presentare un incremento del rischio di irregolarità mestruali, almeno per alcuni mesi. Secondo Anthony Kontos dell’Università di Pittsburgh, autore di uno studio su 68 pazienti, dopo una concussione le donne dovrebbero parlare con il proprio…
LeggiTIA: maggiori livelli piastrine rivestite connessi ad aumento rischio ictus
Una maggiore percentuale di piastrine rivestite a seguito di un TIA è connessa ad un incremento del rischio di ictus nei 30 giorni susseguenti. Il potenziale procoagulante delle piastrine, valutato mediante i livelli di piastrine rivestite, potrebbe dunque svolgere un ruolo nella stratificazione del…
LeggiFarmaco per l’insonnia utile in ampia gamma disordini neurologici
Lo zolpidem tartrato, che viene comunemente impiegato per trattare l’insonnia, potrebbe essere di beneficio anche nei pazienti con una gamma diversificata di disordini neurologici distinti dall’insonnia stessa, compresi i disordini del movimento e lo stato vegetativo. Questo dato deriva dalla revisione di 67 studi,…
LeggiParkinson, studio italiano: da campo visivo possibili segnali per diagnosi precoce
(Reuters Health) – I pazienti con diagnosi recente di Parkinson potrebbero avere alterazioni a livello dell’intero campo visivo. È quanto ha dimostrato uno studio, eseguito tramite risonanza magnetica, promosso da ricercatori dell’IRCCS Ospedale San Raffaele – Università Vita-Salute di Milano – guidati da Alessandro Arrigo. I risultati…
Leggi