Uno studio pubblicato sulla rivista Neurology ha esaminato la capacità di alcuni pazienti con epilessia del lobo temporale (TLE) di mantenere una funzione cognitiva normativa nonostante la patologia. Lo studio ha incluso 100 pazienti con TLE e 92 controlli sani, analizzando i dati di…
LeggiCanale Medicina: Neuroscienze & patologie neurodegenerative
Alzheimer: il ruolo del cromosoma X
Un recente studio pubblicato su JAMA Neurology ha esplorato il ruolo del cromosoma X nella malattia di Alzheimer (AD). Questo cromosoma, che rappresenta il 5% del genoma e contiene molti geni espressi nel cervello, è stato oggetto del primo studio su larga scala di…
LeggiAttività ricreative cognitive migliorano le funzioni negli anziani con mci
Uno studio pubblicato sulla rivista Journal of Cognitive Enhancement ha esaminato la relazione longitudinale tra diversi livelli di partecipazione ad attività ricreative cognitive stimolanti (CSLA) e tre funzioni cognitive (memoria, memoria di lavoro, attenzione e velocità di elaborazione) tra gli anziani con lieve compromissione…
LeggiMarkers infiammatori nei pazienti con ictus ischemico relazionato al COVID-19
Un recente studio multicentrico condotto a Shenzhen, Cina, ha indagato l’associazione tra markers infiammatori e ictus ischemico nei pazienti con COVID-19. Lo studio si è svolto in un periodo critico, subito dopo l’allentamento delle misure di controllo del COVID-19 in Cina, ed è uno…
LeggiIl contributo degli oligodendrociti alla produzione di beta amiloide
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista PLOS Biology, gli oligodendrociti sono un’importante fonte di beta amiloide (Aβ) e svolgono un ruolo chiave nel promuovere la disfunzione neuronale nella malattia di Alzheimer (AD). L’accumulo di Aβ – peptidi costituiti da 36 a 43 aminoacidi –…
LeggiLegame tra prurito e neurodegenerazione
Un recente studio pubblicato sulla rivista JAMA Neurology suggerisce la presenza di un legame tra il prurito di origine indeterminata (IUO) e le malattie neurodegenerative, in particolare i disturbi dello spettro della degenerazione lobare frontotemporale (FTLD-SD). Il prurito è un sintomo comune nelle popolazioni…
LeggiSLA: un’indagine sulla sicurezza di BIIB078
Un recente studio pubblicato sulla rivista The Lancet Neurology ha esaminato la sicurezza, la tollerabilità e la farmacocinetica di BIIB078, un oligonucleotide antisenso in fase di sperimentazione che mira all’Rna senso di C9orf72, una causa genetica comune della sclerosi laterale amiotrofica (SLA). Lo studio,…
LeggiDelezione 22q11.2 e l’emergenza dei sintomi psicotici
Un recente studio pubblicato sulla rivista Biological Psychiatry: Cognitive Neuroscience and Neuroimaging ha aperto una nuova prospettiva sulla comprensione dei meccanismi neurali. Questo studio si è concentrato su come la funzione e la struttura del cervello si relazionano tra loro, un’area di ricerca biologicamente…
LeggiDemenza in UK: fattori di rischio modificabili restano costanti, necessarie strategie mirate
Un recente studio ha rivelato che, in Inghilterra, la proporzione di demenza attribuibile ai fattori di rischio modificabili noti è cambiata poco nel tempo. Le tendenze osservate sottolineano l’importanza continua di questi fattori di rischio e la necessità di strategie di sanità pubblica mirate…
LeggiNevralgia del trigemino: GKRS un trattamento promettente
Un recente studio ha esaminato l’efficacia della radiochirurgia Gamma Knife (GKRS) ripetuta nel trattamento della nevralgia del trigemino (NT) ricorrente in pazienti con sclerosi multipla (SM), fornendo nuove speranze per la gestione del dolore cronico in questa popolazione di pazienti. La radiochirurgia Gamma Knife…
LeggiDiagnosi dei tumori cerebrali: nuove prospettive con le tecniche di ibridazione in situ
Un recente studio ha esplorato il potenziale delle tecniche di ibridazione in situ (ISH) per la diagnosi dei tumori cerebrali, evidenziando le implicazioni cliniche delle anomalie genetiche identificate e la loro rilevanza in neurologia e oncologia. Diagnosticare i tumori cerebrali è fondamentale a causa…
LeggiUn intervento sul deterioramento cognitivo potrebbe allontanare il diabete
Un’intervento cognitivo e il training riabilitativo potrebbero prevenire lo sviluppo del diabete mellito complicato da lieve deterioramento cognitivo inibendo miR-134-5p, un micro RNA associato al diabete e alla distrofia muscolare, secondo uno studio pubblicato su Experimental Aging Research. “Abbiamo voluto analizzare l’effetto e il…
LeggiSM: eventi acuti identificati come recidive con RM stabile
Un recente studio pubblicato sulla rivista JAMA Neurology ha introdotto un nuovo concetto nella gestione della sclerosi multipla (SM): gli eventi clinici acuti (ACES) con risonanza magnetica stabile. Lo studio osservazionale multicentrico, condotto tra gennaio 2015 e giugno 2023, ha esaminato gli eventi clinici…
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