Sebbene il rischio di disturbi ipertensivi in gravidanza non sia complessivamente aumentato nelle gravidanze in donne affette da malattia infiammatoria intestinale (IBD), si è riscontrato un aumento del rischio di preeclampsia. Ciò potrebbe riflettere una sottostante disfunzione placentare immunomediata. Lo mostra una ricerca pubblicata…
LeggiCanale Medicina: Morbo di Crohn & Rettocolite Ulcerosa
Remissione tardiva delle IBD con terapie avanzate non è associata a peggiore outcome a 1 anno
Una ricerca pubblicata sull’American Journal of Gastroenterology ha mostrato che circa un sesto dei pazienti con malattia infiammatoria intestinale (IBD) raggiunge una remissione tardiva entro la settimana 30 di terapia con trattamenti avanzati. Questi pazienti, inoltre, hanno outcome a un anno comparabili a quelli…
LeggiDiete ricche di fibre: puntare sull’educazione per favorirne l’assunzione nei casi di IBD
Sebbene la maggior parte dei pazienti con malattie infiammatorie intestinali (IBD) non segua diete ricche di fibre, l’assunzione di questi nutrienti è probabilmente simile alla dieta media, almeno negli USA. Il consumo di fibre, in particolare, è inferiore nei pazienti con IBD e malattia…
LeggiIBD, analisi della gestione della terapia con vedolizumb endovena vs sottocute
Nei pazienti con malattia infiammatoria intestinale (IBD) con risposta parziale all’induzione di vedolizumab endovena, il passaggio alla formulazione sottocutanea può portare a una remissione più profonda rispetto al proseguimento dell’ottimizzazione del farmaco endovena. È la conclusione cui è arrivato uno studio pubblicato sul Journal…
LeggiIBD: attività malattia entro 6 mesi dal concepimento aumenta rischio recidiva in gravidanza
Un ampio studio multicentrico ha dimostrato che un aumento dell’attività della malattia infiammatoria intestinale (IBD) entro sei mesi dal concepimento accresce in modo significativo il rischio di recidiva durante la gravidanza nelle donne con IBD. Lo studio, pubblicato sul Journal of Crohns and Colitis…
LeggiMicrobiota intestinale associato ad alterazione della qualità di vita più dell’attività delle IBD
L’alterazione del microbiota intestinale è associata ad outcome negativi a livello di qualità della vita correlata alla salute (HRQoL) sia nei pazienti con malattie infiammatorie intestinali (IBD) che nelle persone sane. Lo evidenzia, sull’American Journal of Gastroenterology, una ricerca guidata da Little Rd, dell’Università…
LeggiIBD: questionario su qualità vita correlata all’alimentazione validato su popolazione belga
La qualità della vita correlata all’alimentazione (FR-QoL) può essere profondamente influenzata dalle malattie infiammatorie intestinali (IBD). Un gruppo di ricercatori guidato da Judith Wellens, dell’Università di Leuven, in Belgio, ha validato sulla popolazione belga un questionario che indaga la qualità della vita correlata all’alimentazione…
LeggiIBD pediatriche, da una review il punto su diffusione e innovazione a livello di diagnosi e terapie
Le malattie infiammatorie intestinali (IBD) pediatriche sono sempre più diffuse in tutto il mondo, anche in regioni precedentemente a bassa incidenza. I bambini, in particolare, presentano spesso una malattia più estesa e aggressiva, creando problematiche a livello di diagnosi e gestione uniche, che differiscono…
LeggiPrevalenza di varie comorbilità autoimmuni nei pazienti con IBD
Tra i pazienti con malattie infiammatorie intestinali (IBD), sarebbero 24 le comorbilità autoimmuni più diffuse. In particolare, polimiosite, emopatia autoimmune autoimmune (AIHA), trombocitopenia autoimmune (ITP) e microangiopatia trombotica sono associate a un rischio più elevato di mortalità ospedaliera. Psoriasi e ipotiroidismo, invece, sono associati…
LeggiLivelli sierici di LDL e HDL possibili biomarker di valutazione dell’attività delle IBD
Nei pazienti con malattie infiammatorie intestinali (IBD), i livelli sierici sia di LDL che di HDL erano significativamente inferiori rispetto ai controlli sani. Questi livelli erano correlati con l’attività della malattia. Inoltre, i livelli di LDL e HDL hanno dimostrato una potenziale utilità nel…
LeggiIBD: età e BMI possibili fattori che mettono a rischio i pazienti di sviluppare neoplasia maligna
Età avanzata, indice di massa corporea più elevato e sesso femminile sarebbero fattori che mettono a rischio le persone con malattie infiammatorie intestinali (IBD) di sviluppare neoplasie maligne, sebbene non sia stata riscontrata alcuna correlazione con l’uso di immunomodulatori, agenti biologici o il tipo…
LeggiIBD: indice trigliceridi-glucosio più elevato associato a rischio di sviluppare Crohn e colite
Uno studio pubblicato su Frontiers in Immunology ha indagato in modo sistematico la relazione tra l’indice trigliceridi-glucosio (TyG) e sia il rischio di diagnosi di malattia infiammatoria intestinale (IBD), utilizzando un’ampia coorte della UK Biobank. I risultati rivelano una significativa associazione positiva tra l’indice…
LeggiIBD: riabilitazione parte importante del trattamento
La riabilitazione è parte importante del trattamento, nelle persone con malattia infiammatoria intestinale (IBD) in termini di impatto soggettivo della malattia e di outcome su vari indicatori di benessere. Inoltre, è sconsigliato l’uso della calprotectina fecale come marker per il monitoraggio dell’attività della malattia…
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