L’apnea ostruttiva nel sonno lieve-moderata è associata ad un incremento del rischio di ipertensione e diabete, come indicato dai dati preliminari di due studi su una popolazione di 1.741 adulti condotti da Alexandros Vgontzas della Penn State University di Hershey, secondo cui il rischio…
LeggiCanale Medicina: Ipertensione & Scompenso
Rumore notturno degli aerei potrebbe causare ipertensione
L’esposizione a lungo termine al rumore notturno degli aere nei soggetti che vivono in prossimità di un grande aeroporto è associata sia alla prevalenza che all’incidenza dell’ipertensione, e forse anche alle aritmie, come suggerito da uno studio longitudinale condotto su 420 pazienti. Ogni incremento…
LeggiIpertensione: insorgenza precoce nei genitori aumenta rischio nella prole
I bambini i cui genitori hanno sviluppato ipertensione prima dei 55 anni presentano un incremento del rischio di sviluppare ipertensione in età adulta e di morire per patologie cardiovascolari. Questo dato deriva da un nuovo esame del Framingham Heart Study, effettuata da Susan Chang…
LeggiAmpia meta-analisi avalla target pressori molto bassi
Una nuova ed ampia meta-analisi degli studi randomizzati sull’ipertensione rivela che il rischio di morte prematura è minore nei pazienti che ottengono un target pressorio sistolico al di sotto delle attuali raccomandazioni. Come illustrato dall’autore Jiang He della Tulane University di New Orleans, sussiste…
LeggiTerapia antipertensiva sospesa in sicurezza in alcuni pazienti
Alcuni pazienti con ipertensione ben controllata possono essere in grado di sospendere in sicurezza i propri farmaci, come rivelato dalla revisione sistematica di 66 studi. Secondo Veronika van der Wardt dell’Università di Nottingham, autrice della revisione, in assenza di ulteriori evidenze sta al medico…
LeggiInsufficienza cardiaca: un campione di sangue la svelerà
(Reuters Health) – Un piccolo campione di sangue per valutare, a domicilio, se si è affetti o meno da insufficienz cardiaca. Un’ipotesi che potrebbe presto divenire realtà, se saranno confermete le evidenze di uno studio eseguito in Cina e pubblicato on-line l’8 maggio da…
LeggiVasi sanguigni: con una buona “manutenzione” rimangono elastici anche in tarda età
(Reuters Health) – Le persone che non hanno fattori di rischio per malattie cardiovascolari, come l’obesità e il diabete, possono mantenere i vasi sanguigni in buona salute, come quelli di un trentenne, anche in età avanzata. La buona notizia arriva da un recente studio statunitense.…
LeggiIpertensione: monitoraggio domestico non abbastanza accurato?
Anche se i medici si affidano in misura sempre crescente al monitoraggio domestico della pressione per gestire i pazienti affetti da ipertensione, molti dei dispositivi sono troppo poco accurati per risultare realmente utili. Circa nel 70% dei casi i dispositivi domestici non risultano infatti…
LeggiInsufficienza cardiaca: resincronizzazione efficace anche con comorbidità multiple
I pazienti con blocco di branca sinistro potrebbero trarre beneficio dalla resincronizzazione cardiaca (CRT) anche in presenza di comorbidità multiple. Lo ha suggerito l’analisi post-hoc dello studio MADIT-CRT, condotto su 1.214 pazienti da Emily Zeitler del Duke University Hospital di Durham, secondo cui ogni…
LeggiInsufficienza cardiaca: aggiornate linee guida AHA
Le recenti evidenze in campo di insufficienza cardiaca hanno spinto ACR, AHA ed HFSA a rilasciare un aggiornamento focalizzato alle linee guida del 2013 per la gestione di questa patologia. Questo aggiornamento consiglia l’impiego di uno screening basato sul peptide natriuretico per i soggetti…
LeggiCorridori dilettanti: picco biomarcatori cardiaci dopo le maratone
La maggior parte dei partecipanti alle maratone non è costituita da professionisti, ma molti di coloro che partecipano in effetti impiegano alcune ore alla settimana a prepararsi per i grandi eventi. Molti di questi corridori regolari ma dilettanti presentano livelli di hs-TnT al di…
LeggiInsufficienza cardiaca avanzata: LVAD “bridge to recovery” come norma?
Molti pazienti con insufficienza cardiaca avanzata ed un dispositivo ventricolare sinistro a flusso continuo (LVAD) in cui la pompa viene sospesa possono ottenere capacità funzionali nei limiti della norma o quasi, specialmente se seguono un protocollo medico “bridge to recovery” progettato per accelerare la…
LeggiGravidanza: i betabloccanti non aumentano il rischio di difetti cardiovascolari congeniti
(Reuters Health) – L’esposizione del feto ai betabloccanti non sembra aumentare il rischio di difetti cardiovascolari congeniti. È quanto emerge da una metanalisi realizzata negli USA e pubblicata da JAMA Internal Medicine. Lo studio Ming-Sum Lee e colleghi, del Kaiser Permanente Medical Center di…
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