Tra le persone che convivono con l’infezione da HIV/AIDS che hanno avuto una co-infezione da virus SARS-CoV-2, i punteggi della qualità di vita correlata alla salute (HRQL) sarebbero compromessi, in particolare nella dimensione mentale e cognitiva. È la conclusione cui è arrivata una ricerca…
LeggiCanale Medicina: HIV
Stigma correlato ad HIV in ambito ospedaliero: il punto di vista dei pazienti
Al fine di raggiungere il benessere delle persone con infezione da HIV, è importante combattere lo stigma correlato all’infezione, anche quello degli operatori sanitari. È il consiglio di un team italiano dell’Università Cattolica di Roma, guidato da Valentina Massaroni, che ha pubblicato i risultati…
LeggiHIV: sostegno sociale migliora salute e benessere tra gli over 50
Avere un sostegno sociale e delle reti sociali forti è essenziale per la salute e il benessere degli adulti che convivono con un’infezione da HIV. È quanto sostiene un team della Rutgers Health, coordinato da Kristen Krause, che ha pubblicato i risultati di una…
LeggiDiffusione HIV-2 in Spagna limitata e in calo
L’incidenza annuale dell’infezione da HIV-2 in Spagna è diminuita dopo aver raggiunto il picco 15 anni fa. Il numero di casi, infatti, è attualmente inferiore a dieci l’anno, di cui tre quarti sono migranti africani e due terzi sono uomini. A mostrarlo è un’indagine…
LeggiCirconcisione medica può prevenire l’infezione da HIV
Un trial condotto su uomini che hanno rapporti sessuali con persone dello stesso sesso ha rilevato che la circoncisione medica volontaria (VMMC – voluntary medical male circumcision) può prevenire l’infezione da HIV. I risultati della sperimentazione sono stati pubblicati su Annals of Internal Medicine.…
LeggiStigma associato ad HIV: interventi di gruppo utili per gli adolescenti
Gli interventi di gruppo possono aiutare ad affrontare lo stigma correlato all’HIV tra gli adolescenti che convivono con il virus. A mostrarlo è un’indagine condotta da ricercatori della Washington University di St. Louis (USA) e della Makerere University, in Uganda. I risultati dello studio…
LeggiTrasmissione perinatale dell’HIV associata a gravi deficit cognitivi
La trasmissione perinatale dell’HIV ai neonati è associata a gravi deficit cognitivi man mano che i bambini crescono. È quanto mostra, su eClinicalMedicine, un gruppo del Georgetown University Medical Center, guidato da Sophia Dahmani. I ricercatori hanno condotto un’analisi dettagliata di 35 studi pubblicati…
LeggiHIV: steatosi associata a disfunzione metabolica non aumenta rischio di cirrosi o cancro
La steatosi epatica associata a disfunzione metabolica (MASLD) concomitante all’infezione da HIV non sembra aumentare il rischio di cirrosi o di carcinoma epatocellulare rispetto alla steatosi da sola. È la conclusione cui è arrivato uno studio pubblicato sull’American Journal of Gastroenterology da un gruppo…
LeggiAspettativa di vita negli adolescenti con infezione da HIV
Secondo uno studio pubblicato su JAMA Health Forum, chi contrae l’infezione da HIV alla nascita ha un’aspettativa di vita di 10,4 anni in meno, nei maschi, e di 11,8 anni in meno, nelle femmine rispetto alle persone senza HIV. L’indagine è stata coordinata da…
LeggiTrattamento antiretrovirale precoce contrasta la formazione delle riserve di HIV
Per contrastare lo sviluppo delle riserve virali dopo l’infezione da HIV, è fondamentale avviare precocemente la terapia. È la conclusione cui è arrivato uno studio pubblicato su eLife, secondo il quale, anche se il trattamento precoce non impedisce la formazione delle riserve di HIV,…
LeggiTrattamento con semaglutide nelle persone con HIV riduce effetti metabolici a livello epatico
Una ricerca pubblicata su Annals of Internal Medicine, guidata da Jordan Lake, dello UTHealth Houston, negli USA, ha mostrato che il trattamento con semaglutide delle persone con infezione da HIV riduce i problemi metabolici a livello epatico, collegati all’infezione. Il team ha esaminato gli…
LeggiVaccinazione a mRNA anti Covid e impatto su virologia HIV. Uno studio italiano
Il vaccino a mRNA contro il virus SARS-CoV-2 può attivare cellule specifiche T CD4 anche nei pazienti con infezione da HIV immunocompromessi. A mostrarlo è una ricerca pubblicata sull’International Journal of Infectious Diseases da un team italiano guidato da Alessandra Vergori, dell’Istituto IRCCS Spallanzani…
LeggiHIV: negli USA, il rischio di cancro anale varia in base alla provenienza geografica
Le persone con infezione da HIV hanno un differente rischio di cancro anale rispetto alle persone senza infezione virale, a seconda della regione di provenienza, almeno negli USA. È quanto evidenza, sul Journal of the National Cancer Institute, una ricerca coordinata da Ashish Deshmukh,…
Leggi