I marcatori di patologia epatica sono stati associati alla mortalità nei soggetti con infezione da Hiv nella moderna era delle terapie antiretrovirali efficaci. E’ stato condotto uno studio con lo scopo di determinare quali marcatori siano maggiormente predittivi di mortalità nei soggetti con monoinfezione…
LeggiCanale Medicina: HIV
Incremento attivazione ed esaurimento immune nei giovani con Hiv
L’attivazione e l’esaurimento del sistema immunitario determinano diverse comorbidità e la progressione della malattia negli adulti con infezione da hiv, ma questi fenomeni non sono stati ben studiati nei giovani. E’ stato dunque condotto uno studio per esaminare i livelli di attivazione ed esaurimento…
LeggiHiv: utile dolutegravir quotidiano nelle donne
Un trattamento antiretrovirale a dosaggio fisso basato su una singola compressa giornaliera nelle donne Hiv-positive mai trattare prima, risulta efficace principalmente a causa dei bassi tassi di mancata risposta virologica e di sospensione della terapia correlata ad effetti collaterali. Nello studio ARIA, la combinazione…
LeggiTumori cervicali: Hiv raddoppia rischio mortalità in Africa
Le donne con infezione da Hiv presentano un incremento del rischio di tumori cervicali, ma la presenza del virus incrementa significativamente anche il rischio di mortalità legata al tumore. Secondo Scott Dryden-Peterson del Brigham and Women’s Hospital di Boston, autore di uno studio su…
LeggiVaginosi batterica aumenta rischio Hiv e riduce livelli tenofovir
La flora batterica della vagina svolge un ruolo nella trasmissione dell’Hiv. Secondo una recente ricerca condotta da Salim Abdool Karim dell’organizzazione sudafricana nota come CAPRISA su 120 pazienti, circa il 70% delle infezioni nuove o già esistenti da Hiv interviene nell’Africa occidentale o orientale…
LeggiAntiretrovirale iniettabile ad azione prolungata sicuro ed efficace
Un regime antiretrovirale iniettabile ad azione prolungata si è dimostrato in grado di sopprimere la carica virale nei pazienti con Hiv sino a livelli non rilevabili dopo 48 settimane, ma il tasso di mancata risposta virologica è maggiore se il trattamento viene somministrato ogni…
LeggiHiv: donne a rischio accettano profilassi pre-espositiva
La maggior parte delle donne ad alto rischio accetta la profilassi pre-espositiva (PrEP) se essa viene offerta nel periodo prossimo alla gravidanza. Secondo Dominika Seidman dell’Università della California, che ha investigato questa strategia su 27 pazienti, anche se una donna potrebbe non necessitare della…
LeggiHiv: richiesto screening pediatrico universale nelle zone a basso e medio reddito
I test pediatrici dell’Hiv al di fuori dei programmi atti a prevenirne la trasmissione verticale potrebbe contribuire ad una riduzione dei decessi pediatrici da Hiv prevenibili. Lo ha stabilito una ricerca effettuata da Jennifer Cohn dell’Università della Pennsylvania su 33.549 bambini. Nonostante l’incremento dei…
LeggiHiv: contraccezione per gli adolescenti
I reparti e gli studi medici che forniscono assistenza di base per le ragazze adolescenti con Hiv dovrebbero effettuare consulenze sulla salute riproduttiva e fornire una guida adeguata alla contraccezione, al parto ed al monitoraggio. Secondo l’AAP, con la maturazione verso l’adolescenza e la…
LeggiHIV, depressione e malattia cardiovascolare: un cocktail pericoloso
(Reuters Health) – A quanto pare la depressione nei soggetti HIV positivi è legata ad un aumento del rischio di attacco cardiaco. Secondo una recente analisi retrospettiva i pazienti con HIV e depressi avrebbero un 30% di probabilità in più rispetto a quelli non…
LeggiIsterectomia: donne Hiv+ necessitano di Pap test
Le anomalie della citologia vaginale sono comuni fra le donne Hiv-positive a seguito di un’isterectomia per indicazioni benigne. Secondo Stephanie Smeltzer del Baylor College of Medicine di Houston, autrice di uno studio su 238 pazienti, ciò suggerisce che questa popolazione necessiti di ulteriori esami…
LeggiAids: pillola “on demand” riduce il rischio di infezione
(Reuters Health) – Prendere una pillola anti-HIV poco prima del rapporto sessuale e successivamente per un paio di giorni può aiutare, a proteggere le persone dall’infezione da HIV. È quanto emerge da uno studio condotto da un gruppo di ricercatori francesi e canadesi presentato al Congresso…
LeggiSesso senza profilattico sicuro per le coppie Hiv-discordanti?
Secondo un recente studio che ha preso in esame 888 soggetti, non si è verificato alcun caso di trasmissione dell’Hiv fra coppie con status discordante che hanno praticato sesso non protetto per almeno un anno mentre il partner Hiv-positivo assumeva dosi soppressive di terapia…
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