(Reuters Health) – Tra le persone ad alto rischio di contrarre l’infezione da HIV, circa un utilizzatore su quattro della profilassi pre-esposizione (PrEP) preferirebbe assumere il trattamento al bisogno piuttosto che quotidianamente. A evidenziarlo è una ricerca pubblicata dal Journal of Acquired Immune Deficiency Syndromes …
LeggiCanale Medicina: HIV
HIV, rapporto UNAIDS: il rischio per gli omosessuali è 28 volte più elevato
(Thomson Reuters Foundation) – Nonostante la riduzione delle nuove infezioni nei Paesi occidentali, gli omosessuali avrebbero ancora una probabilità 28 volte più elevata di contrarre l’HIV rispetto agli eterosessuali. È l’allarme lanciato dal rapporto Miles to Go dell’UNAIDS, l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa…
LeggiHiv e diabete: incrementata iperintensità materia bianca cerebrale
Il diabete in combinazione con l’Hiv incrementa il rischio di iperintensità della materia bianca (WMH), che è stata correlata con deficit cognitivi, come emerge dallo studio MACS, condotto su 322 uomini omosessuali. Secondo l’autore James Becker dell’università di Pittsburgh, nell’era della terapia antiretrovirale combinata…
LeggiHiv femminile: trascurata la salute riproduttiva
Le donne con infezione da Hiv sono prevalentemente in età riproduttiva, e necessitano di una contraccezione sicura, efficace ed economicamente accessibile per evitare gravidanze indesiderate. E’ stato condotto uno studio per valutare l’uso della contraccezione e le gravidanze indesiderate in un campione di 462…
LeggiDarunavir incrementa rischio malattie cardiovascolari
L’uso cumulativo di darunavir potenziato con ritonavir, un proteasi-inibitore moderno impiegato nel trattamento dell’Hiv, è associato ad un incremento del rischio di patologie cardiovascolari, come risulta dallo studio D:A:D, condotto su più di 49.000 soggetti con Hiv. L’entità dell’associazione è simile a quella che…
LeggiHiv: chemsex aumenta il rischio
La pratica del cosiddetto “chemsex” è associata ad un incremento del rischio di sviluppare Hiv negli uomini omosessuali o bisessuali. Questa pratica prevede l’uso di metamfetamina cristallizzata, emfedrone, cocaina ed altre droghe per facilitare il sesso. Secondo Aseel Hagazi della St. George University di…
LeggiHiv: stigmatizzazione allontana la PrEP dalle donne
Il timore che altri le accusino di promiscuità o pensino che siano già state infettate dall’Hiv rappresenta una barriera per molte donne che potrebbero trarre beneficio dalla PrEP. Lo rivela uno studio condotto su 597 donne al di sopra dei 18 anni da Sarah…
LeggiScreening dei tumori polmonari anche nei soggetti con Hiv
I pazienti con Hiv che si sottopongono a screening dei tumori polmonari vanno incontro ad una riduzione della mortalità simile a quella osservata nei pazienti senza Hiv. Secondo Chung Yin Kong del Massachussets General di Boston, autore di un’indagine in materia, lo screening dei…
LeggiHiv: poca attenzione alla salute riproduttiva nelle donne
Le donne con infezione da Hiv sono eminentemente in età riproduttiva, e necessitano di una contraccezione sicura, efficace ed economicamente accessibile per evitare gravidanze indesiderate. E’ stato condotto uno studio allo scopo di valutare l’uso di contraccettivi e le gravidanze indesiderate nelle donne con…
LeggiSarcoma di Kaposi: incidenza mondiale nell’era dell’Hiv/AIDS
Il sarcoma di Kaposi è un tumore angioproliferativo multicentrico di origine endoteliale che interviene tipicamente nel contesto dell’immunosoppressione o dell’immunodeficienza. Esso, di conseguenza, rappresenta uno dei tumori più comuni nei soggetti con infezione da Hiv, e spesso interviene nei pazienti trapiantati, ma ciò nonostante…
LeggiCongresso Icar: un malato di Hiv su 10 non sa di esserlo
L’Italia è al 13° posto al mondo in termini di incidenza di nuove diagnosi di HIV e il numero di persone infettate viventi, ad oggi, si aggira intorno a 130.000. Si stima che almeno un malato di Hiv su 10 non sappia di esserlo:…
LeggiHiv: auto-test efficace quanto quello con gli operatori sanitari
L’auto-test dell’Hiv basato su esami diagnostici rapidi è effidabile ed accurato quanto i test praticati dagli operatori sanitari. Si tratta di un approccio addizionale per apprendere il proprio status relativo all’Hiv, specialmente per i soggetti riluttanti o impossibilitati ad accedere ai servizi disponibili per…
LeggiHiv: trasmissione verticale comparabile a prescindere dal tipo di terapia antiretrovirale
Non c’è differenza fra i tassi di trasmissione verticale dell’Hiv nelle donne in gravidanza trattate con terapia antiretrovirale basata su PI o NSTI. La trasmissione madre-figlio dell’Hiv risulta ridotta dal 25% a meno del 2% con la terapia antiretrovirale combinata se il carico virale…
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