La terapia antiretrovirale è attualmente raccomandata per tutti i soggetti che convivono con l’Hiv, a prescindere dalla conta linfocitaria CD4, e dovrebbe essere proseguita per tutta la vita, ma ciò nonostante deve essere persistente la sorveglianza sulla sicurezza di queste terapie, compresi i fenomeni…
LeggiCanale Medicina: HIV
Efavirenz in gravidanza connesso a rischi neurologici per il bambino
I bambini hanno il 60% di probabilità in più di ricevere una diagnosi di patologia neurologica, come microcefalia, attacchi epilettici o anomalie oculari, quando il regime antiretrovirale che le loro madri seguivano durante la gravidanza comprendeva l’efavirenz. Lo dimostra uno studio condotto su 3.747…
LeggiPrEP non correlata a farmacoresistenza
Gli uomini Hiv-negativi che ricevono la PrEP con tenofovir ed emtricitabina non sviluppano resistenze nei confronti di questi farmaci. Questo dato si deve allo studio IPERGAY ARNS, condotto da Constance Delaugerre dell’ospedale Saint Louis di Parigi su 31 pazienti che hanno contratto l’Hiv nel…
LeggiHiv: prevenzione più comune fra coloro che ne necessitano
Nel mondo, fra le persone che potrebbero trarre beneficio da una pillola al giorno per minimizzare il rischio di contrarre l’Hiv, più di un soggetto su 9 sta di fatto ricevendo questi medicinali. La PrEP con un farmaco contenente emtricitabina e tenofovir disoproxil fumarato…
LeggiEsiti della gravidanza e crescita neonatale con l’esposizione in utero al tenofovir
Le attuali linee guida globali raccomandano la PrEP nelle donne a rischio di Hiv, compreso il periodo della gravidanza, che viene considerato particolarmente a rischio per la malattia. I dati disponibili a supporto della sicurezza della PrEP in gravidanza sono comunque limitati, ed in…
LeggiHiv, salute orale e qualità della vita
L’assistenza odontoiatrica potrebbe migliorare la qualità della vita correlata alla salute nei pazienti con Hiv/AIDS. E’ stato dunque condotto uno studio atto a valutare la salute orale e la qualità della vita correlata alla salute nei pazienti sotto terapia antiretrovirale. Lo studio ha preso…
LeggiHiv, invecchiamento, cognizione e neutoradiologia su 4 anni di monitoraggio
E’ stata condotta un’indagine con lo scopo di investigare l’ipotesi secondo cui i soggetti Hiv-positivi andrebbero incontro ad un invecchiamento cognitivo accelerato mediante la valutazione longitudinale della performance cognitiva e della RM quantitativa. Sono stati presi in considerazione 30 uomini omosessuali Hiv-positivi e 25…
LeggiTubercolosi in pazienti HIV: utile la radiografia per la diagnosi
(Reuters Health) – Aggiungere alla regola di screening dei 4 sintomi dell’Organizzazione mondiale della sanità per la tubercolosi anche una radiografia al torace consente di poter fare un maggior numero di diagnosi di tubercolosi in persone con Hiv. E’ quanto emerge da una nuova…
LeggiTerapia antiretrovirale incentrata su tenofovir non connessa ad esiti peggiori
Un nuovo regime antiretrovirale di 3 farmaci basato sul tenofovir per le donne in gravidanza con Hiv non risulta associato ad alcun incremento del rischio di parto pretermine o basso peso neonatale, il che risulta rassicurante per l’impiego di questa terapia. Come affermato da…
LeggiHiv: acido zoledronico superiore a cambiamento ART per bassa densità ossea
L’acido zoledronico migliora la bassa BMD in misura maggiore rispetto al passaggio da tenofovir disoproxil fumarato (TDF) ad un altro antivirale nei soggetti adulti con Hiv. Ciò è stato accertato mediante uno studio condotto da Jennifer Hoy della Monash University di Melbourne. L’introduzione della…
LeggiUso di oppioidi prescrivibili ad alto rischio nei pazienti con Hiv
L’uso di oppioidi prescrivibili è maggiore nei soggetti con Hiv, ma poco è noto sulla prevalenza delle specifiche tipologie di consumo ad alto rischio in questi soggetti. Un recente studio ha esaminato i dati demografici dell’Hiv Research Network ed i dati sulle prescrizioni da…
LeggiHiv: bictegravir-emtricitabina-tenofovir a dosaggio fisso manitengono soppressione virale
La combinazione a dosaggio fisso di bictegravir, emtricitabina e tenofovir mantiene la soppressione virale nei soggetti adulti con Hiv, che passano da dolutegravir-abacavir-lamivudina ad un regime potenziato basato sui proteasi-inibitori. Secondo Erin Quirk della Gilead Sciences di Foster City, autrice di uno studio su…
LeggiHiv-1 gruppo P: un vicolo cieco?
L’Hiv-1 gruppo P rappresenta l’ultimo sottogruppo scoperto del virus dell’Hiv, e sinora è costituito soltanto da due ceppi. Allo scopo di ottenere approfondimenti su questo sottogruppo, è stato effettuato uno screening dei nuovi casi di infezione mediante lo sviluppo di strumenti specifici, e sono…
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