I regimi basati su due farmaci possono risultare efficaci e sicuri quanto le terapie polifarmacologiche nel trattamento dell’Hiv. Lo suggerisce un’analisi dei risultati congiunti dei due studi GEMINI, effettuata da Pedro Cahn dell’università di Buenos Aires, secondo cui comunque la duplice terapia non è…
LeggiCanale Medicina: HIV
Hiv: integrasi-inibitori portano ad aumento di peso
Nei pazienti che assumono integrasi-inibitori il peso tende a salire con una certa costanza. Secondo Michelle Moorhouse, membro del consorzio OPTIMIZE che ha riportato questa osservazione, è necessario introdurre interventi sullo stile di vita dei pazienti che assumono questi farmaci. Il consorzio è attualmente…
LeggiFattori di rischio di sospensione precoce della terapia antiretrovirale
E’ stato effettuato uno studio atto ad investigare le potenziali cause di un elevato rischio di interruzioni del trattamento all’interno dello studio START del 2015 condotto su pazienti con infezione da Hiv sotto terapia antiretrovirale. Su 3.438 pazienti che hanno iniziato la terapia, 2.286…
LeggiHiv, terapia antiretrovirale e logorio dentale
E’ stato condotto uno studio per chiarire la correlazione fra la terapia antiretrovirale per l’Hiv ed il logorio dentale. Lo studio ha coinvolto 93 pazienti, di cui 60 Hiv-positivi e 33 Hiv-negativi. I partecipanti che presentavano logorio dentale nei due gruppi erano rispettivamente il…
LeggiHiv non diagnosticato: un’occasione per la medicina di base
E’ stato condotto uno studio con lo scopo di determinare la frazione di soggetti con diagnosi di Hiv che hanno avuto un contatto con la medicina di base nei 3 anni precedenti alla diagnosi, accertando se il rischio di diagnosi di Hiv ed il…
LeggiHIV: nuovi parametri e target basati sulla conta CD4 pre-trattamento
La diagnosi ed il trattamento precoci dell’Hiv a seguito della sieroconversione migliorano la mortalità sia a livello individuale che della popolazione. Mediante l’uso di dati sulla conta cellulare CD4 pre-trattamento è stata effettuata una valutazione del livello di immunodeficienza all’atto della diagnosi della malattia…
LeggiHiv, tumori ematologici e trapianto di cellule ematopoietiche allogeniche
E’ stato condotto uno studio allo scopo di valutare praticabilità e sicurezza dei trapianti allogenici di cellule staminali ematopoietiche in 17 soggetti con Hiv. L’esito primario considerato è stato la mortalità priva di recidive a 100 giorni. I donatori erano tutti quanti meno 7/8,…
LeggiHiv: liste più lunghe per i trapianti di rene
I pazienti con infezione da Hiv che necessitano di un nuovo rene vengono indirizzati in ritardo ai programmi di trapianto e trascorrono più tempo in lista d’attesa. Lo dimostrano due studi indipendenti, uno dei quali ha riscontrato elevati tassi di soppressione virale inadeguata e…
LeggiNuovo test point-of-care per la TBC altamente sensibile nei pazienti con Hiv
Un nuovo test point-of-care (POC) risulta più sensibile per la diagnosi della TBC nei pazienti ricoverati in ospedale con Hiv rispetto a quanto dimostrato dalla performance dell’unico altro test POC attualmente disponibile per questa applicazione, a fronte di una specificità analoga. Secondo ClaudiaDenkinger della…
LeggiEfficacia della terapia antiretrovirale INSTI nei pazienti già trattati
E’ stato condotto uno studio con lo scopo di caratterizzare gli esiti virologici ed immunologici della terapia antiretrovirale basata si INSTI nei pazienti già trattati con o senza faallimento virologico. Sono stati presi in considerazione 773 pazienti, di cui il 42% presentava una carica…
LeggiUso del dabigatran insieme agli antiretrovirali
Le interazioni teoriche non testate fra antiretrovirali e nuovi anticoagulanti orali hanno limitato l’uso di questa nuova classe di farmaci nei soggetti con infezione da Hiv. E’ stata riportata una casistica che per prima ha illustrato l’uso concomitante di successo dell’anticoagulante orale ad azione…
LeggiHiv: farmaco anti-AIDS previene tramissione negli uomini omosessuali
Uno studio europeo condotto su quasi 1.000 coppie omosessuali maschili che fanno sesso senza preservativo, ma in cui uno dei due partner è affetto da Hiv ed assume farmaci per sopprimerlo, ha portato alla conclusione che il trattamento sia in grado di prevenire la…
LeggiProfilassi neonatale Hiv: rare le gravi tossicità ematologiche
La profilassi neonatale combinata (CNP) è raccomandata nelle situazioni ad alto rischio per la prevenzione della trasmissione verticale dell’Hiv, per quanto i dati sulla sua sicurezza siano limitati. E’stato dunque condotto uno studio per accertare se un qualche tipo di profilassi neonatale sia associato…
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