Nonostante l’influenza di vari fattori, lo stato dell’infezione da HIV ha un effetto sulla stabilità sia nel tempo che nella tipologia del microbioma orale. In particolare, il microbioma orale mostra minori cambiamenti nella comunità nel tempo, nei bambini che convivono o che sono esposti…
LeggiCanale Medicina: HIV
Rischio di sarcoma di Kaposi tra persone con HIV in terapia
il rischio di sarcoma di Kaposi tra le persone con HIV in cura per la malattia infettiva è significativamente influenzato non solo dalla conta dei CD4 e dalla carica virale all’inizio della terapia antiretrovirale (ART), ma anche dalla soppressione a lungo termine dell’HIV dopo…
LeggiCure per la fertilità tra le persone con HIV, studio canadese fa il punto su tecniche e condizioni
L’accesso alle cure per la fertilità, in particolare alla procreazione medicalmente assistita (PMA), è un tema di giustizia riproduttiva per le persone con infezione da virus HIV. Uno studio pubblicato su AIDS Care ha indagato l’accesso alla PMA per le persone con HIV in…
LeggiHIV: allenamento alla resistenza migliora funzionalità cognitiva e stato depressivo
Otto settimane di allenamento alla resistenza migliorano la funzione cognitiva e lo stato depressivo nelle persone con infezione da virus dell’immunodeficienza umana HIV, senza modificare i livelli plasmatici di Brain-Derived Neurotrophic Factor (BDNF). È la conclusione cui è arrivato uno studio pubblicato su AIDS…
LeggiHIV: oltre la metà dei neonati con diagnosi entro un anno non riceve antiretrovirali
I neonati esposti all’HIV durante la gravidanza o il parto dovrebbero ricevere farmaci antiretrovirali preventivi subito dopo il parto, per ridurre il rischio di trasmissione da madre a figlio. Tuttavia, uno studio pubblicato su Pediatrics ha evidenziato che più della metà dei neonati a…
LeggiAnalisi delle varianti di HIV-1: l’emergere di quelle più virulente non è un evento raro
Uno studio pubblicato su Virus Evolution ha mostrato che varianti più virulente del virus HIV non sono rare e possono emergere indipendentemente, in più Paesi. Di conseguenza, la sorveglianza genomica dell’HIV-1 resta fondamentale per monitorare la virulenza dell’HIV-1 e mitigarne l’impatto sull’assistenza sanitaria. La…
LeggiInfezione da T. gondii nelle persone con HIV
Il rischio di infezione da Toxoplasma gondii negli individui HIV-positivi aumenta con l’età e può essere associata ad anemia, evidenziando la necessità di strategie di screening e gestione incentrate sull’età. È la conclusione cui è arrivato uno studio condotto da un gruppo di ricercatori…
LeggiHIV: invecchiamento associato a rischio di fragilità, indipendentemente dallo stato dell’infezione
L’invecchiamento sarebbe associato in modo significativo a un rischio maggiore di fragilità fisica, indipendentemente dallo stato dell’infezione da HIV. Inoltre, i fattori di rischio e l’associazione tra cambiamenti nelle principali malattie croniche e fragilità sarebbero diversi tra individui HIV-positivi e HIV-negativi. È quanto evidenzia,…
LeggiHIV: aumentati i pazienti in carico, la Campania punta su appropriatezza e continuità
Nel quadro dell’evoluzione dei modelli assistenziali per la gestione dell’HIV, anche la Regione Campania ha avviato una revisione sostanziale del proprio Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA). A fronte dell’aumento dell’incidenza dei nuovi casi, la risposta regionale si concretizza in un’organizzazione più strutturata dell’assistenza ambulatoriale…
LeggiHIV: esame su popolazione spagnola evidenzia differenze nell’accesso a test da cure primarie
Uno studio pubblicato su EuroSurveillance da ricercatori del Centro di Studi Epidemiologici su HIV/AIDS e IST della Catalogna (CEEISCAT), in Spagna, ha analizzato in che misura vengono effettuati test HIV dopo la diagnosi di una condizione indicatrice dell’infezione virale, a livello di cure primarie.…
LeggiHiv e tubercolosi: nessun aumento di rischio di cancro
In una coorte nazionale danese di oltre 6.000 persone con HIV seguite fino a 25 anni, non è stato osservato alcun aumento del rischio di cancro a seguito di tubercolosi. I risultati, pubblicati su The Journal of Inctious Diseases, confermano che non è necessario…
LeggiLeishmaniosi viscerale nelle persone con HIV, identificato possibile biomarker
Il recettore dei macrofagi con struttura collagena (MARCO) sarebbe un biomarker utile a determinare le vescicole cellulare e potrebbe aprire la strada a una determinazione della leishmaniosi viscerale (VL). È la conclusione cui è arrivato, sull’International Journal of Molecular Sciences, un gruppo coordinato da…
LeggiHIV, PrEP: strategie per migliorare l’implementazione
Sebbene le evidenze supportino l’uso di modelli basati su cartelle cliniche elettroniche (EHR) per identificare le persone idonee a ricevere la profilassi pre-esposizione (PrEP) per proteggersi dall’infezione da virus HIV, gli stakeholder locali possono fornire informazioni particolari al fine di ottimizzare l’implementazione del modello.…
Leggi