(Reuters Health) – L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che i prezzi dei farmaci per curare l’epatite C e per il trattamento dell’epatite B stanno diminuendo drasticamente, offrendo così un’ulteriore speranza a 325 milioni di persone che vivono con queste gravi infezioni epatiche. Un…
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L’Hcv viene riconosciuto come uno dei virus epatici più spesso associati a manifestazioni extraepatiche (EHM). Viene attualmente accettato il fatto che la vasculite crioglobulinemica (CV) rappresenti la forma patologica extraepatica chiave associata all’infezione da Hcv. Gli approcci terapeutici si sono sinora basati essenzialmente sull’impiego…
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L’induzione dell’interferone e delle citochine proinfiammatorie rappresenta una caratteristica distintiva dell’infezione da molti virus diversi, ma l’Hbv non provoca alcuna risposta citochinica rilevabile negli epatociti infetti. Allo scopo di investigare il meccanismo molecolare alla base dell’evazione immune innata, è stata ricostruita una cascata cGAS-STING…
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La difesa immunitaria contro i virus epatotropi come l’Hbv e l’Hcv rappresenta una grande sfida per gli approcci terapeutici. Le cellule T CD8 citotossiche intraepatiche che sono cruciali per una risposta immune contro questi virus spesso si esauriscono, determinando la cronicità dell’infezione. Un recente…
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L’epatite autoimmune (AIH) con presentazione acuta è stata largamente riconosciuta come entità clinica a sé stante, e la sua fisiopatologia clinica è stata studiata estensivamente. Nella maggior parte dei casi, l’AIH con presentazione acuta rappresenta semplicemente una riacutizzazione della classica AIH cronica, ma sono…
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I pazienti che ottengono una risposta virologica prolungata alla terapia antivirale basata sull’interferone per l’Hcv presentano una riduzione del rischio di manifestazioni extraepatiche. Secondo Parag Mahale del National Cancer Institute di Rockville, autore di uno studio su 160.875 pazienti, i medici che curano soggetti…
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L’epatite D, o delta, rappresenta una patologia epatica cronica che interessa 15-20 milioni di persone a livello globale. L’agente che ne è responsabile, ossia l’Hdv, richiede la presenza dell’Hbv per completare il suo ciclo vitale. Questa infezione rappresenta una delle più gravi forme di…
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Una risposta virologica prolungata agli antivirali ad azione diretta (DAA) nel trattamento dell’epatite C è associta ad una considerevole riduzione nel rischio di carcinomi epatocellulari. Lo afferma Fasiha Kanwal del Baylor College of Medicine di Houston, autore di uno studio su 129 pazienti, secondo…
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I pazienti con psoriasi ed infezione cronica da Hbv che vengono trattati con terapie biologiche presentano un incremento del rischio di riattivazione virale, ma questo rischio è minimo per i pazienti che risultano positivi soltanto all’HbcAg o al test dell’Hcv, come affermato da Lev…
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E’ stato condotto uno studio con lo scopo di creare profili comparativi sulla composizione metabolitica dei carcinomi epatocellulari primari derivanti da epatopatia alcolica e cirrosi collegata all’infezione da Hbv o Hcv. In base a quanto riscontrato su 80 pazienti, tre metaboliti risultano significativamente diversi…
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La combinazione a dosaggio fisso di elbasvir e grazoprevir è sicura ed efficace per il trattamento dell’infezione cronica da Hcv nei pazienti con nefropatie croniche allo stadio 4-5. Lo ha dimostrato lo studio C-SURFER, condotto su 235 pazienti da Annette Bruchfeld dell’ospedale universitario Karolinska…
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(Reuters Health) – Un’epidemia di epatite A negli ultimi anni si è diffusa tra gli omosessuali in Europa, Stati Uniti e Cile. L’allarme è stato lanciato di recente dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). L’aumento dei casi, secondo l’organizzazione internazionale, è particolarmente preoccupante in una…
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I pazienti in cui i trattamenti disponibili per l’infezione da Hcv hanno fallito potrebbero disporre presto di una nuova opzione d’emergenza. Gli studi POLARIS 1 e 4 condotti su 747 pazienti, rivelano infatti che un triplice regime pangenotipico basato su sofosbuvir, voxilaprevire e velpatasvir,…
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