A seguito della revisione delle evidenze, non è stato possibile determinare se il trattamento a lungo termine con antivirali ad azione diretta (DAA) possa influenzare la morbidità, gli eventi negativi gravi, la qualità della vita correlata alla salute e la mortalità complessiva nei pazienti…
LeggiCanale Medicina: Epatiti
Epatite C, polimorfismi e disfunzioni cognitive
E’ stato condotto uno studio con lo scopo di effettuare una revisione sistematica alla ricerca di dati in letteratura su soggetti con infezione da Hcv con disfunzioni cognitive e polimorfiscmi di un singolo nucleotide (SNP). Sono stati revisionati 5.669 articoli, di cui ne sono…
LeggiIdrotorace epatico: una casistica ospedaliera
L’idrotorace epatico è una complicazione poco comune della cirrosi, la cui prevalenza stimata ammonta al 10-15%. Nella vasta maggioranza dei casi è presente anche ascite, ma è possibile che si sviluppi un significativo versamento pleurico anche nei soggetti senza ascite. Questa complicazione è associata…
LeggiEpatite virale fulminante in gravidanza: epidemiologia e patogenesi
I cambiamenti immunologici ed ormonali associati alla gravidanza potrebbero alterare la risposta immune agli agenti infettivi, compresi i virus dell’epatite. Questo fenomeno di conseguenza potrebbe influenzare il decorso clinico e gli esiti dell’epatite virale acuta nelle donne gravide. Per questo motivo un recente studio…
LeggiEpatite B e gravidanza: determinanti ed esiti delle riacutizzazioni
Le conoscenze sulle riacutizzazioni dell’epatite B nelle donne in gravidanza sono limitate. Un recente studio ha dunque valutato incidenza, fattori determinanti ed esiti di questi eventi in un campione multiculturale di donne in gravidanza con infezione da Hbv. In base a quanto osservato in…
LeggiNefropatie croniche: sofosbuvir sicuro ed efficace per l’Hcv
La terapia antivirale diretta basata sul sofosbuvir risulta sicura ed efficace per il trattamento dell’Hcv nei pazienti con nefropatie croniche in stadio precoce, ed inoltre il trattamento combinato con un inibitore della polimerasi NS5B potrebbe migliorare la funzionalità renale in alcuni soggetti, come affermato…
LeggiCoinfezione Hcv-Hiv: ruolo protettivo del caffè
Il caffè ha proprietà antinfiammatorie ed epatoprotettive. Nella popolazione generale bere almeno 3 caffè al giorno è stato associato ad una riduzione del 14% nel rischio di mortalità complessiva. E’ stato condotto uno studio allo scopo di investigare la correlazione fra consumo di caffè…
LeggiEpatite virale cronica: statine riducono rischio scompenso epatico e mortalità
Le epatopatie scompensate dovute ad ipertensione portale conducono ad morbidità e mortalità significative. Le statine possono modulare il tono vascolare intraepatico, ma la significatività clinica della loro azione rimane incerta. E’ stato condotto uno studio allo scopo di determinare gli effetti delle statine sul…
LeggiTest non invasivo valuta peggioramento fibrosi epatica in pazienti con psoriasi
(Reuters Health) – Si chiama NASH FibroSure ed è un test non invasivo che aiuterebbe a monitorare, almeno nelle donne, le condizioni della steatoepatite non alcoolica (NASH) tra i pazienti con psoriasi trattati con metotressato, che sono più a rischio di fibrosi epatica. A…
LeggiEpatite B: AAP raccomanda vaccinazione a 24 ore di vita
Le nuove raccomandazioni dell’AAP indicano che i neonati medicamente stabili di peso non inferiore a 2 kg dovrebbero ricevere la prima dose di vaccino anti-Hbv entro le prime 24 ore di vita. Questa nuova raccomandazione aggiorna la precedente del 2005, che consentiva invece di…
LeggiBreve regine anti-Hcv efficace nei pazienti con o senza cirrosi
Un regime di 8 settimane contenente grazoprevir-rusazivir-uprifosbuvir risulta efficace per il trattamento dell’infezione da Hcv nei pazienti con o senza cirrosi. Questo dato deriva dagli studio C-CREST 1 e 2, condotti da Edward Gane della Auckland Clinicale Studies su 240 pazienti, e supportano la…
LeggiHcv: nuove terapie a portata del medico di base
I medici di base e gli infermieri possono gestire in modo sicuro ed efficace la terapia per i pazienti con Hcv con i nuovi farmaci. Lo dimostra lo studio ASCEND, che per primo ha paragonato prospetticamente gli esiti del trattamento dell’Hcv con antivirali ad…
LeggiHbv: indice fibrosis-4 identifica pazienti a basso rischio di carcinoma
Diversi fattori virali e legati all’ospite sono stati impiegati per prevedere il rischio di carcinoma epatocellulare nei pazienti con infezione cronica da Hbv, ma poco è noto sulla capacità dell’indice Fibrosis-4 (FIB-4), un biomarcatore di fibrosi epatica, di aiutare ad identificare i pazienti non…
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