Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, gli adolescenti e i giovani adulti che svolgono un’attività fisica leggera hanno livelli di colesterolo più bassi. “Livelli elevati di colesterolo fin dall’infanzia sono stati associati a un rischio del 30% di attacchi…
LeggiCanale Medicina: Colesterolo & coronaropatie
Valori elevati di colesterolo LDL da giovani aumentano il rischio di coronaropatie anche più avanti nella vita
Il colesterolo LDL e la pressione sistolica geneticamente determinati aumentano il rischio di malattia coronarica indipendentemente dall’età. Questo è quanto ha concluso uno studio pubblicato su PLoS One, nel quale si legge anche che valori elevati di pressione sistolica e di colesterolo LDL nella…
LeggiColesterolo HDL: correlato alla gravità della pancreatite acuta in terapia intensiva
Secondo uno studio pubblicato su Frontiers in Endocrinology, un valore non inferiore a 0,545 mmol/L del livello di colesterolo lipoproteico ad alta densità (HDL-C) durante la degenza in terapia intensiva può essere un fattore protettivo indipendente dall’aggravamento della pancreatite acuta. “Al momento, le prove…
LeggiI pazienti ipercolesterolemici trattati con fusioni intersomatica lombare rischiano la pseudoartrosi
I pazienti con ipercolesterolemia mostrano un aumento del rischio di sviluppare pseudoartrosi in seguito a intervento di fusione intersomatica lombare posteriore o transforaminale (PLIF/TLIF) a un livello, e l’uso di statine è associato a una riduzione di tale rischio, secondo uno studio pubblicato su…
LeggiIpercolesterolemia familiare: i pazienti con complicanze aterosclerotiche sono sottotrattati e tendono a interrompere la terapia
Nella vita reale la maggior parte dei pazienti con ipercolesterolemia familiare e una malattia cardiovascolare aterosclerotica sono sottotrattati nella pratica cardiologica per quanto riguarda il dosaggio delle statine e la terapia ipolipemizzante combinata. Questo è quanto riferisce uno studio pubblicato sul Journal of Clinical…
LeggiUn colesterolo HDL elevato può indicare la presenza di noduli tiroidei
Livelli elevati di colesterolo lipoproteico ad alta densità (HDL-C) possono essere utilizzati come indicatore di noduli tiroidei. Questo è quanto riferisce uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Medicine, e diretto da Cafer Zorkun, della Istanbul University, Istanbul, Turchia. “Livelli elevati di colesterolo lipoproteico…
LeggiAttività fisica regolare: migliora il trasferimento del colesterolo alle lipoproteine ad alta densità
Secondo uno studio pubblicato su Nutrients, la pratica regolare di un’attività fisica ha effetti su un’importante funzione delle lipoproteine ad alta densità (HDL), ovvero la capacità di ricevere colesterolo. “Abbiamo valutato gli effetti dell’attività fisica regolare su due importanti funzioni anti-aterosclerosi delle lipoproteine ad…
LeggiEzetimibe: efficace nella riduzione dello spessore intima-media carotideo in pazienti con ipercolesterolemia non familiare
L’efficacia di ezetimibe sulla riduzione dello spessore intima-media carotideo è stato dimostrato nell’ipercolesterolemia non familiare e nella prevenzione secondaria, secondo uno studio pubblicato su Medicina. “Gli agenti ipolipemizzanti come ezetimibe sono raccomandati nell’iperlipidemia non controllata per la prevenzione primaria e secondaria delle malattie cardiovascolari.…
LeggiI bambini nati piccoli per l’età gestazionale hanno un profilo lipidico anomalo
Secondo uno studio pubblicato su Nutrients, i bambini nati piccoli per l’età gestazionale, anche quelli che non soffrono di sovrappeso o obesità nella prima infanzia, hanno un profilo lipidico anomalo, che può contribuire allo sviluppo di malattie cardiovascolari in età adulta. “I disturbi del…
LeggiIn pazienti epilettici la dieta Atkins è legata a un aumento del colesterolo totale e LDL
Negli adulti con epilessia resistente ai farmaci i livelli di colesterolo totale e colesterolo lipoproteico a bassa densità al primo mese dopo l’inizio di una dieta Atkins modificata aumentano in relazione all’assunzione alimentare di colesterolo e grassi, secondo uno studio pubblicato su Seizure. “Le…
LeggiI test genetici si confermano fondamentali nella gestione dell’ipercolesterolemia familiare
I risultati di uno studio pubblicato su Genes sottolineano l’importanza dei test genetici e dello screening a cascata nell’identificazione e nella gestione accurata dei casi di ipercolesterolemia familiare. “L’ipercolesterolemia familiare (FH) è una malattia monogenica diffusa ma spesso sottodiagnosticata, che colpisce il metabolismo delle…
LeggiLe statine non hanno effetto sulla mortalità da cancro
La terapia con statine non riduce l’incidenza o la mortalità relativamente al cancro, secondo quanto riferisce uno studio pubblicato su Lipids in Health and Disease. “Le statine vengono regolarmente prescritte per abbassare il colesterolo e hanno dimostrato di avere benefici significativi nella malattia cardiovascolare…
LeggiLa gravità della coronaropatia è bene indicata dal rapporto monociti-lipoproteine ad alta densità in pazienti con sindrome acuta
Il rapporto monociti-lipoproteine ad alta densità è un predittore migliore della gravità della coronaropatia rispetto al rapporto monociti-linfociti e al rapporto neutrofili-linfociti nei pazienti con sindrome coronarica acuta, nonostante tutti e tre gli indici siano correlati significativamente con la gravità stessa, secondo uno studio…
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