L’ecocardiografia transesofagea potrebbe non essere affatto necessaria nei pazienti sottoposti ad ablazione con catetere per fibrillazione atriale sotto terapia non interrotta con apixaban o rivaroxaban. Lo ha accertato uno studio condotto su 970 pazienti da Luigi Di Biase del Montefiore Medical Center di New…
LeggiCanale Medicina: Colesterolo & coronaropatie
Statine: è ora di cambiare discorso?
Una recente ricerca condotta su quasi 400 pazienti suggerisce che più pazienti di quanti si sospettasse potrebbero trarre beneficio, reale o percepito, dalla prevenzione primaria cardiaca. La prima parte dello studio, che mirava a calcolare il guadagno medio in termini di sopravvivenza con una…
LeggiCalcio coronarico prevede una gamma di malattie non cardiovascolari
Il calcio coronarico (CAC) è indipendentemente associato a molteplici patologie croniche associate all’invecchiamento, benché in misura minore rispetto a quanto accade con le patologie cardiovascolari. Secondo quanto riscontrato nello studio MESA, condotto su 6.814 pazienti, un punteggio radiologico CAC superiore a 400 è indipendentemente associato…
LeggiEventi gioiosi possono condurre alla “sindrome del cuore spezzato”
Benché la cardiomiopatia di tako-tsubo venga spesso indicata come “sindrome del cuore infranto” per via della sua comparsa in risposta a forti emozioni negative, come lutto o rabbia intensa, una recente ricerca ha suggerito che anche le emozioni positive possano talvolta agire da fattore scatenante.…
LeggiAttacchi di cuore: la mammografia potrebbe prevenirli
Un aiuto alla prevenzione degli attacchi di cuore nelle donne potrebbe arrivare dalla mammografia. I dati di uno studio che verrà presentato alla 65/esima sessione scientifica dell’American College of Cardiology mostrano infatti, un evidente legame tra la quantità di calcio presente nelle arterie del seno – facilmente visibile con una…
LeggiInfarto: l’età si abbassa e i fattori di rischio aumentano
L’età diminuisce e i fattori di rischio aumentano. Secondo uno studio della Cleveland Clinic che verrà presentato al meeting dell’American College of Cardiology le vittime di infarto diventano sono sempre più giovani e con più fattori di rischio, dall’obesità al diabete. Lo studio I ricercatori hanno esaminato oltre 3.900 pazienti…
LeggiTrigliceridi: potrebbero avere un ruolo cardine nell’infarto
Secondo un nuovo studio internazionale pubblicato sul New England Journal of Medicine, i trigliceridi potrebbero avere un ruolo chiave negli infarti. Sarebbero loro infatti i responsabili, nelle persone con particolari mutazioni genetiche, a determinare la formazione delle placche che si accumulano nelle arterie. La paternità della scoperta è tutta…
LeggiCuore. Infanzia serena, basso rischio cardiovascolare da grande
(Reuters Health) – I bambini che vivono in un ambiente privo di stress possono diventare degli adulti con un rischio minore di attacchi cardiaci rispetto ai loro coetanei che provano difficoltà sociali, emotive, o finanziarie durante l’infanzia. È quanto emerge da uno studio finlandese. I ricercatori hanno…
LeggiTest di provocazione all’acetilcolina e prognosi a lungo termine
Il test di provocazione all’acetilcolina (Ach-test) viene impiegato per la diagnosi di angina vasospastica ma i soggetti spesso presentano una risposta spastica moderata per la quale la diagnosi di angina vasospastica non è definitiva, ed il significato clinico di questa risposta non è noto.…
LeggiInfarto: sopravvivenza migliore con paramedici che praticano frequenti resuscitazioni
I tassi di sopravvivenza agli arresti cardiaci extraospedalieri aumenta in parallelo al numero di casi che il team paramedico ha trattato negli ultimi 3 anni. Secondo uno studio sullo stato australiano di Victoria, che nel 2012 aveva una popolazione di 5,7 milioni di persone,…
LeggiMorte improvvisa per cause cardiache: il rischio riguarda anche i giovani non atleti
Gli studenti liceali ed universitari che non praticano sport sono esposti al rischio di morte improvvisa per cause cardiache (SCD) nella stessa misura degli studenti atleti, il che potrebbe rappresentare un grosso problema per la salute pubblica date le maggiori dimensioni di questa popolazione.…
LeggiInfarto: le donne meno sedentarie sopravvivono di più
Le donne in post-menopausa sopravvissute ad un primo infarto che mantengono o incrementano i livelli raccomandati di forma fisica e deambulazione presentano una riduzione del rischio di mortalità nell’arco di 8 anni. Secondo Anna Gorczyca dell’Università dell’Indiana, autrice di un’indagine sui dati relativi a…
LeggiCuore: il colesterolo buono non sempre è ‘buono’
(Reuters Health) – Il colesterolo ‘buono’ potrebbe non avere sempre effetti positivi. Secondo uno studio pubblicato su ‘Science’, infatti, le lipoproteine ad alta densità (Hdl) aumenterebbero il rischio di attacco cardiaco nelle persone con una specifica mutazione genetica. La scoperta Le lipoproteine ad alta…
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