I pazienti con problemi della respirazione nel sonno (SDB) dopo una PCI per una coronaropatia acuta presentano un incremento del rischio a lungo termine di ictus ed eventi cardiovascolari rispetto a quelli senza SDB. Questo dato deriva da uno studio condotto per 6,6 anni…
LeggiCanale Medicina: Colesterolo & coronaropatie
Colesterolo LDL: non sempre scendere sotto 70 mg/dl rappresenta un vantaggio
(Reuters Health) -Secondo uno studio osservazionale pubblicato da JAMA Internal Medicine, usare statine per ridurre i livelli di lipoproteine a bassa densità (LDL) sotto 70 mg/dL non sembra diminuire i principali eventi cardiaci avversi nei pazienti con cardiopatia ischemica stabile (IHD). “Il nostro lavoro…
LeggiEmicrania aumenta rischio eventi cardiovascolari nelle donne
Un’ampia analisi dei risultati del Nurses’ Health Study II, che è stata effettuata su più di 15.000 pazienti, ha dimostrato che l’emicrania rappresenta un marcatore di rischio di eventi coronarici e mortalità cardiovascolare. Nello specifico, il rischio risulta elevato per angina e rivascolarizzazioni coronariche.…
LeggiDiabete: eventi cardiovascolari predispongono alla mortalità
Un’analisi post-hoc dello studio EXAMINE sul farmaco antidiabetico noto come alogliptina, un DPP-4 inibitore, ha dimostrato che il rischio di eventi cardiovascolari è maggiore se i pazienti sono già andati incontro ad un evento cardiovascolare non fatale, specialmente per quanto riguarda i ricoveri per…
LeggiBypass coronarico: efficace trapianto grande safena
E’ stato condotto uno studio atto a valutare gli esiti clinici del trapianto di tessuto proveniente dalla vena grande safena con prelievo endoscopico per i bypass coronarici. In base a quanto riscontrato su 205 pazienti, la procedura chirurgica risulta uniformemente libera da complicazioni. I…
LeggiCuore: con test alla troponina più facile individuare persone a rischio
(Reuters Health) -Il test ad alta sensibilità della troponina (hs-cTnT – high-sensitivity cardiac troponin T), ripetuto di frequente, aiuta ad individuare le persone più a rischio di malattie cardiache, insufficienza cardiaca e morte per cause cardiovascolari. A dimostrarlo è stata una ricerca coordinata da…
LeggiCuore: dopo un’angioplastica occhio alle apnee notturne
(Reuters Health) – Secondo i risultati di uno studio giapponese, pubblicato dal Journal of the American Heart Association, dopo un angioplastica coronarica, i disordini respiratori del sonno non trattati, come russamento o apnee notturne, possono aumentare il rischio di infarto o ictus. Lo studio…
LeggiPer gli over60 il colesterolo alto non è più un pericolo?
Pare che livelli elevati di colesterolo nel sangue possano non costituire un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari negli anziani. Anzi, al contrario, l’aumento del colesterolo sierico potrebbe avere un effetto protettivo contro diverse malattie, tra cui il cancro. E’ questa la conclusione…
LeggiCuore: due porzioni di cereali al giorno riducono rischio di morte del 9%
(Reuters Health) – Una revisione dei risultati di 45 studi, appena pubblicata dal British Medical Journal, discute e puntualizza i risultati di un articolo pubblicato due giorni prima su Circulation, nel quale si dimostra che l’assunzione quotidiana di una sola porzione aggiuntiva di cereali…
LeggiInsufficienza cardiaca ed angina post-infartuale: musica allevia ansia e dolore
Un recente studio ha suggerito che la musica, oltre a “calmare anche una bestia selvaggia”, può fare molto anche per i pazienti con insufficienza cardiaca ed angina post-infartuale. Secondo quanto rilevato nei 230 pazienti dello studio MUSIC-HF, l’ascolto di una sessione musicale calmante di…
LeggiCoronaropatie acute e PCI: efficace la bivalirudina
Lo studio CARTAGOMAX ha valutato sicurezza ed efficacia della bivalirudina durante gli interventi cardiaci nel mondo reale. Un campione di 1.168 pazienti con coronaropatie acute da sottoporre a PCI è stato anticoagulato con bivalirudina da sola oppure con una combinazione con eparina non frazionata…
LeggiDurata della duplice terapia antipiastrinica nelle coronaropatie
La duplice terapia antipiastrinica (DAPT) a seguito di una coronaropatia acuta o del posizionamento di uno stent coronarico è superiore alla sola aspirina per la prevenzione degli eventi aterotrombotici, ma comporta un incremento del rischio emorragico. In base alle attuali linee guida, la DAPT…
LeggiInfarto: un’ora di tempo per il test della troponina
I test della troponina I cardiaca ad alta sensibilità (hs-cTn1), impiegati con bassi valori soglia e praticati nella prima ora dalla presentazione, sono in grado di escludere in modo sicuro ed efficace l’infarto nei pazienti che si presentano in pronto soccorso. In uno studio…
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