In uno studio condotto su registri patologici che ha preso in esame 184 casi, la maggior parte dei casi di morte improvvisa per cause cardiache nei soggetti con cardiomiopatia ipertrofica è intervenuta durante il riposo o il sonno, e non durante l’esercizio. Peraltro, i…
LeggiCanale Medicina: Colesterolo & coronaropatie
Statine: effetti negativi spesso sovrastimati
Secondo uno studio pubblicato su Lancet, gli effetti collaterali portati dalle statine, farmaco più usato per ridurre il colesterolo, sarebbero sovrastimati. I ricercatori, coordinati dall’Università di Oxford, hanno analizzato gli studi sulle statine degli ultimi 30 anni. Dai loro dati è emerso che ad esempio abbassare il colesterolo ‘cattivo’ (Ldl)…
LeggiCoronaropatie: RM cardiaca evita angiogrammi non necessari nei casi sospetti
La RM cardiaca si è dimostrata superiore all’assistenza coerente alle attuali linee guida, ma non alla scintigrafia perfusionale miocardica mediante SPECT, nella riduzione delle angiografie non necessarie nei pazienti con sospette coronaropatie. Secondo John Greenwood dell’Università di Leeds, autore dello studio CE-MARC 2 condotto…
LeggiSTEMI: alla pari prasugrel e ticagrelor
Il raffronto testa a testa di due farmaci raccomandati dalle linee guida in genere porta a dati che modificano la pratica clinica, ma talvolta non è così. Lo studio PRAGUE-18 ha contrapposto il prasugrel al ticagrelor nei pazienti con STEMI trattati con PCI, ma…
LeggiCoronaropatie ad alto rischio: inutile screening patologia periferica
Lo screening dei pazienti ad elevato rischio cardiaco per manifestazioni arteriosclerotiche a livello di altri siti non cardiaci non migliora gli esiti a 2 anni. Questo dato deriva dai risultati dello studio AMERICA, condotto da Jean-Philippe Collet dello Hôpital Pitié-Salpetrière di Parigi, che ricorda…
LeggiPCI: modesti benefici dalla tomografia a coerenza ottica
Il primo studio randomizzato che ha investigato l’impiego della tomografia a coerenza ottica (OCT) nella PCI ha suggerito che la procedura sia sicura e potrebbe essere associata ad alcuni benefici. Si tratta dello studio DOCTORS, effettuato da Nicolas Meneveau dell’ospedale universitario Jean Minjoz di…
LeggiLinee guida colesterolo: i cardiologi tornano sull’argomento
Dopo la pubblicazione delle nuove linee guida, gli esperti della Società Europea di Cardiologia (SEC) tornano sull’argomento e, in un certo senso, ammorbidiscono l’approccio. “I 100 milligrammi per decilitro di colesterolo cattivo – spiega Alberico Catapano, Presidente della Società Europea per lo Studio dell’Aterosclerosi – non sono un limite rigido: chi è a basso…
LeggiCoronaropatie: parliamo di sesso
I pazienti anziani affetti da coronaropatie hanno meno probabilità di essere sessualmente attivi rispetto a quelli non coronaropatici, ma secondo un recente studio riprendere una vita sessuale attiva li riporta in linea con i propri coetanei. Secondo Andrew Steptoe dello University College London, autore…
LeggiInfarti fatali: acidi grassi omega-3 riducono il rischio
Un’indagine che ha preso in esame 19 campioni internazionali di soggetti anziani e di mezza età non cardiopatici ha riscontrato che un maggior livello di acidi grassi omega-3 è connesso ad una riduzione del rischio di eventi cardiaci fatali entro 10 anni, anche se…
LeggiStatine riducono eventi cardiaci anche per elevati livelli di LDL
Per quanto la ESC attualmente raccomandi che il trattamento statinico a lungo termine per i pazienti coronaropatici debba mirare a livelli di colesterolo LDL inferiori a 70 mg/dl, una recente ricerca ha suggerito che il livello ottimale sia in effetti leggermente più elevato. Secondo…
LeggiInfarto: diabete aumenta rischio mortalità per anni
I pazienti diabetici presentano un incremento del 50% nel rischio di mortalità a seguito di un infarto rispetto a quelli non diabetici. In base a quanto riscontrato su più di 700.000 pazienti, il rischio è aumentato del 65% in caso di STEMI, e del…
LeggiTroponina predice rischio cardiaco nei soggetti sani
Un incremento nei livelli di troponina T cardiaca tramite esami ad alta sensibilità (hs-cTnT) nel tempo è associato al susseguente rischio di mortalità, coronaropatie e soprattutto insufficienza cardiaca nei soggetti di mezza età apparentemente sani. Questo dato deriva dallo studio ARIC, che ha seguito…
LeggiInfarto: molti pazienti stabili sospendono il ticagrelor
I pazienti stabili con anamnesi di infarto hanno probabilità significativamente elevate di sospendere l’assunzione di ticagrelor dalla propria duplice terapia antipiastrinica, di solito poco dopo aver iniziato il trattamento e spesso per via di emorragie non gravi o dispnea lieve-moderata. Questo dato deriva dall’analisi…
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