Quanto è importante rendere consapevole e proattivo un paziente nel mantenimento della propria terapia? E in che modo la semplificazione terapeutica può aiutare il dialogo tra medico e paziente in ottica di collaborazione reciproca? A queste due domande hanno dato una risposta forte e…
LeggiCanale Medicina: Colesterolo & coronaropatie
Negli anziani il colesterolo HDL aumenta il rischio di sarcopenia
Secondo uno studio pubblicato su Gerontology, valori elevati di colesterolo lipoproteico ad alta densità (HDL-C) sono associati a un rischio più elevato di sarcopenia tra gli adulti cinesi di mezza età e più anziani. “Esistono prove contrastanti sull’associazione tra colesterolo lipoproteico ad alta densità…
LeggiIl colesterolo LDL è più controllato ma le donne sono ancora in affanno
Il controllo del colesterolo LDL tra gli adulti statunitensi è leggermente migliorato tra il 2005 e il 2008 e tra il 2017 e marzo 2020; tuttavia, solo circa 1/4 degli individui ha raggiunto gli obiettivi di trattamento indicati dalle linee guida nel periodo 2017-marzo…
LeggiCon infarto e colesterolo LDL elevato potrebbe aumentare la mortalità
Secondo uno studio pubblicato su Clinical Epidemiology, nei pazienti che hanno avuto un infarto miocardico i livelli di colesterolo lipoproteico a bassa densità (LDL-C) non influenzano l’aumento del rischio di eventi avversi cardiovascolari maggiori associati all’uso di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), ma potrebbero…
LeggiNella coronaropatia è bene ridurre il colesterolo LDL con rapidità
Una revisione della letteratura pubblicata su Coronary Artery Diseases offre una prospettiva olistica sulla gestione della dislipidemia in pazienti con coronaropatia, accompagnando le prove rilevate con prospettive future. “La malattia coronarica (CAD) rimane una delle principali cause di morbilità e mortalità globale, e necessita…
LeggiPatologie cardiovascolari: ancora troppe barriere ostacolano la persistenza alla terapia. Serve semplificare
Le malattie cardiovascolari rappresentano, ancora oggi, la prima causa di morte nei paesi occidentali. I motivi di questo primato vanno da fattori rischio mal controllati e sottovalutati ad una scarsa aderenza alle terapie dovuta anche ad una cultura carente sul tema. Non solo. L’altro…
LeggiRapporto trigliceridi/colesterolo alto o troppo basso in pazienti con dissezione aortica associato a maggiore mortalità per tutte le cause
Un rapporto trigliceridi/colesterolo lipoproteico ad alta densità (TG/HDL-c) elevato, maggiore di 4,11, è significativamente correlato a un rischio più elevato di mortalità per tutte le cause a un anno tra i pazienti con dissezione aortica di tipo B sottoposti a riparazione dell’aorta endovascolare toracica…
LeggiAcidi grassi insaturi, proteine e fibre riducono il colesterolo LDL
Un modello alimentare ricco di acidi grassi insaturi (UFA), proteine e fibre, in particolare grazie all’elevato contenuto di acidi grassi polinsaturi (PUFA), riduce efficacemente il tessuto adiposo viscerale e i marcatori di rischio cardiometabolico, tra cui il colesterolo LDL, indipendentemente dalla perdita di peso…
LeggiIn giovane età il colesterolo elevato, pur nei limiti considerati normali, aumenta il rischio di aterosclerosi
Secondo uno studio pubblicato su Atherosclerosis, livelli elevati di colesterolo, anche entro quelli considerati ottimali, tra gli adulti di età compresa tra 32 e 46 anni senza fattori di rischio cardiovascolare tradizionali, sono associati ad aterosclerosi e arteriopatia. “Abbiamo cercato di valutare l’associazione dei…
LeggiTerapie farmacologiche in cardiologia, la sfida della semplificazione per migliorare l’aderenza. Il National Summit di Sics
Il 70% dei cardiologi ritiene che la complessità dei regimi terapeutici costituisca un limite molto alto per un’efficace gestione dei pazienti a rischio cardiovascolare (valore 4 e 5 in una scala da 0 a 5). Quasi il 90% pensa che approfondire il tema della…
LeggiLa dislipidemia dopo una sindrome coronarica acuta precoce viene gestita meno bene nelle donne
Secondo uno studio pubblicato su Metabolic Syndrome and Related Disorders, esistono evidenti disparità tra i sessi nella gestione della dislipidemia dopo una sindrome coronarica acuta prematura, tanto che le donne presentano livelli di colesterolo LDL più elevati e tassi più bassi di raggiungimento dei…
LeggiIn pazienti diabetici con coronaropatia la malattia renale diabetica predice esiti avversi a lungo termine
La malattia renale diabetica è un predittore nuovo e indipendente di esiti avversi a lungo termine nei pazienti con coronaropatia e diabete mellito sottoposti a intervento coronarico percutaneo, secondo uno studio pubblicato su Frontiers in Cardiovascular Medicine. “La malattia renale diabetica (DKD) è stata…
LeggiNei pazienti in prevenzione primaria il colesterolo LDL potrebbe essere meno importante di altri valori
Tra i pazienti in prevenzione primaria, il rischio più basso di mortalità a lungo termine sembra essere legato a valori di colesterolo LDL compresi tra 100 e 189 mg/dL, che sono più elevati di quanto attualmente raccomandato.“Tra gli adulti in prevenzione primaria non sottoposti…
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