Il rapporto tra colesterolo totale e colesterolo lipoproteico ad alta densità (TC/HDL-C) è significativamente associato alla malattia renale cronica (CKD) nei maschi e nelle femmine adulti, e ha un valore clinico migliore nel predire la CKD rispetto al TC e al CKD, soprattutto nelle…
LeggiCanale Medicina: Colesterolo & coronaropatie
Inquinamento e lipidi nei bambini: l’Impatto del sodio nella dieta
L’esposizione a livelli più elevati di particolato fine è associata a un deterioramento dei livelli di lipidi nel sangue nei bambini e negli adolescenti, ma queste associazioni potrebbero essere migliorate attraverso l’adozione di un regime dietetico a basso contenuto di sodio, secondo uno studio…
LeggiI PCSK9i offrono benefici per il colesterolo e la rigidità arteriosa
Una metanalisi pubblicata sull’European Journal of Clinical Investigation fornisce prove solide del fatto che l’aggiunta di inibitori della proproteina convertasi subtilisina/kexina di tipo 9 (PCSK9i) agli interventi ipolipemizzanti migliora significativamente la rigidità arteriosa, indicando benefici vascolari più ampi oltre la riduzione del colesterolo lipoproteico…
LeggiAlimenti ultra-processati agiscono sulle lipoproteine alzando il rischio di malattie
Secondo uno studio pubblicato su Clinical Nutrition, un maggiore apporto di alimenti e bevande ultra-processati (UPFD) è associato a un profilo metabolico più pro-aterogenico e insulino-resistente negli adulti di mezza età e negli anziani, il che potrebbe essere un potenziale meccanismo alla base delle…
LeggiSe il colesterolo HDL è basso e la glicemia elevata le placche coronariche crescono di più
Nei pazienti con malattia coronarica stabile, la combinazione di iperglicemia e livelli bassi di colesterolo lipoproteico ad alta densità (HDL-C) è associata a una progressione rapida della placca coronarica indipendentemente da altri fattori di rischio, dal carico di placca al basale e dal trattamento.…
LeggiColesterolo non HDL elevato: tra i maggiori fattori di rischio per malattie cardiovascolari
Il rischio cumulativo di malattia cardiovascolare incidente nel corso della vita è maggiore negli uomini rispetto alle donne, e un uomo su quattro con almeno due fattori di rischio all’età di 45 anni, tra cui un valore di colesterolo non HDL superiore a 170…
LeggiColesterolo remnant: monitorarlo permette di ridurre i danni cardiovascolari
Tenere sotto controllo i valori del colesterolo remnant in pazienti con buoni livelli di colesterolo lipoproteico a bassa densità potrebbe ridurre il rischio di sviluppare la malattia cardiovascolare aterosclerotica, secondo uno studio pubblicato su Medicine. “L’attuale trattamento di prima linea per la malattia cardiovascolare…
LeggiApnea del sonno, la valutazione e la cura passano attraverso il controllo del colesterolo
Il rapporto tra colesterolo lipoproteico non ad alta densità e colesterolo lipoproteico ad alta densità potrebbe essere un valore utilizzabile per la prevenzione dell’apnea ostruttiva del sonno, permettendo percorsi per la valutazione avanzata del rischio, interventi su misura, approcci terapeutici personalizzati e assistenza sanitaria…
LeggiLa coronaropatia risparmia alcuni pazienti con ipercolesterolemia “resiliente”
Secondo uno studio pubblicato su Current Opinion in Endocrinology, Diabetes and Obesity, alcuni pazienti con ipercolesterolemia familiare, affetti da una forma resiliente della malattia, possono sopravvivere fino a età avanzate senza sperimentare alcun evento di coronaropatia. “L’ipercolesterolemia familiare (FH) è una condizione autosomica semidominante,…
LeggiIl rumore peggiora il metabolismo lipidico
Esiste un’associazione positiva tra esposizione al rumore sul posto di lavoro e anomalie del metabolismo lipidico, e l’obesità può in parte mediare tale associazione, secondo uno studio pubblicato sul Journal of Endocrinological Investigation. “L’esposizione al rumore sul posto di lavoro è stata collegata a…
LeggiIl rischio di polmonite nell’ictus è legato a trigliceridi, colesterolo e peso corporeo
Secondo uno studio pubblicato su Clinical Interventions in Aging, un valore basso dell’indice trigliceridi, colesterolo totale e indice di peso corporeo (TCBI) è associato a un rischio più elevato di polmonite associata all’ictus (SAP). “La polmonite associata all’ictus è una complicanza pericolosa, ed è…
LeggiAcido bempedoico: si conferma l’efficacia della riduzione dell’iperlipidemia
L’acido bempedoico, un profarmaco inibitore dell’enzima adenosin trifosfato citrato liasi (ACL), è in grado di ridurre significativamente i livelli di colesterolo lipoproteico a bassa densità (LDL-C), colesterolo totale, colesterolo lipoproteico ad alta densità (HDL-C), colesterolo lipoproteico non ad alta densità (non-HDL-C), proteina C reattiva…
LeggiL’aferesi delle lipoproteine riduce gli eventi cardiovascolari in pazienti a rischio
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Lipidology, in pazienti ad alto rischio cardiovascolare con livelli elevati di lipoproteina(a), l’aferesi delle lipoproteine porta a una diminuzione degli eventi cardiovascolari e degli eventi avversi cardiaci maggiori. “Livelli elevati di lipoproteina(a), Lp(a), sono un fattore…
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