Chi eredita dalla madre l’ipercolesterolemia familiare (FH) ha maggiori probabilità di soffrire di aterosclerosi coronarica subclinica rispetto a chi eredita la patologia dal padre, secondo uno studio pubblicato su Arteriosclerosis, Thrombosis, and Vascular Biology. “I nostri risultati suggeriscono che l’esposizione a livelli elevati di…
LeggiCanale Medicina: Colesterolo & coronaropatie
Fare pratica di orticoltura e cucina coi bambini a scuola migliora il loro colesterolo LDL
Un intervento che ha coinvolto nutrizione, orticoltura e cucina, portato avanti nelle scuole statunitensi è stato associato a riduzioni di colesterolo LDL ed emoglobina glicata nei bambini, secondo uno studio pubblicato su JAMA Network Open. “L’intervento Texas Sprouts ha coinvolto 16 scuole elementari in…
LeggiNelle persone con ipercolesterolemia, l’avocado può ridurre il colesterolo
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics, il consumo di avocado può ridurre il colesterolo totale e il colesterolo LDL nelle persone con ipercolesterolemia, senza influire negativamente sul peso corporeo. “Gli avocado sono una ricca fonte di grassi…
LeggiPrevenzione primaria nell’ipercolesterolemia: permettere una gestione migliore dei pazienti ma non sempre praticata
Un’accurata valutazione del rischio cardiovascolare dei pazienti con ipercolesterolemia in prevenzione primaria con l’utilizzo di algoritmi e tabelle di rischio, insieme alla valutazione di ulteriori fattori, può consentire ai medici di gestire ogni individuo con strategie personalizzate, che dovrebbero tradursi in una maggiore aderenza…
LeggiL’adiponectina circolante influenza il rischio cardiovascolare nei pazienti con aterosclerosi carotidea
L’adiponectina circolante ha una forte associazione con l’aumento della capacità di efflusso del colesterolo in soggetti con aterosclerosi carotidea grave, e l’innalzamento dei valori di tale parametro si associa a esiti post-chirurgici più favorevoli, secondo uno studio pubblicato su Metabolism. La capacità di efflusso…
LeggiFarmaci e ipercolesterolemia familiare: non sempre il colesterolo LDL raggiunge i target desiderati
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Atherosclerosis and Thrombosis, e portato avanti in Malesia, le persone che soffrono di ipercolesterolemia familiare, seppure trattate con farmaci, spesso non raggiungono i valori target della terapia. È ormai noto che i pazienti con ipercolesterolemia familiare (FH)…
LeggiJogging e pesi aumentano il colesterolo ad alta densità
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of the International Society of Sports Nutrition, fare jogging e l’allenamento con i pesi sono singolarmente associati a livelli più elevati di colesterolo lipoproteico ad alta densità (C-HDL), e praticare entrambe le attività è correlato a livelli molto…
LeggiIndice trigliceridi-glucosio-indice di massa corporea: fattore di rischio per coronaropatia multivasale
L’indice trigliceridi-glucosio -indice di massa corporea (TyG-BMI) non solo è significativamente associato alla gravità della coronaropatia, ma è anche un fattore di rischio indipendente per la malattia multivasale. Questo è quanto conclude uno studio pubblicato su Diabetology & Metabolic Syndrome, nel quale si legge…
LeggiIpotiroidismo: la formula di Anandaraja calcola con efficacia il colesterolo LDL
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Laboratory Physicians, la formula di Anandaraja si è rivelata altrettanto efficace della formula di Friedewald come strumento economico alternativo per valutare il colesterolo lipoproteico a bassa densità (C-LDL) nei pazienti con ipotiroidismo. “L’ipotiroidismo è uno dei tanti…
LeggiVariazione colesterolo totale: indica sieroconversione nei pazienti con epatite B cronica trattati con interferone
La variazione del livello di colesterolo totale a 24 settimane nei pazienti con epatite B cronica trattati con interferone alfa pegilato è associata alla sieroconversione di HBeAg, secondo quanto riferiscono Xiongyue Cao, della Fudan University, Shanghai, Cina, e il suo gruppo di lavoro sul…
LeggiIl regime alimentare può ridurre il rischio di evento cardiovascolare aterosclerotico, ma non in maniera uguale in tutti
In uno studio pubblicato sull’American Journal of Cardiology, Stephen Jurashcek, del Beth Israel Deaconess Medical Center (BIDMC), e il suo gruppo di lavoro, hanno confrontato gli effetti di diversi modelli alimentari sul rischio dei pazienti di sperimentare un evento cardiovascolare aterosclerotico entro i futuri…
LeggiNei dolori muscolari legati alla terapia con statine la vitamina D non offre benefici
La vitamina D sembra non avere alcun impatto sostanziale sui dolori muscolari di cui soffrono alcune persone che assumono statine per l’ipercolesterolemia, secondo uno studio pubblicato su JAMA Cardiology. “Sebbene studi non randomizzati abbiano riportato che la vitamina D è un trattamento efficace per…
LeggiIl colesterolo HDL nelle persone di colore non protegge dagli attacchi cardiaci
Uno studio, pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology, ha rilevato che mentre bassi livelli di colesterolo HDL predicono un aumento del rischio di attacchi cardiaci o decessi correlati negli adulti bianchi, non è possibile dire la stessa cosa per le persone…
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