Secondo uno studio pubblicato su Nutrients, portato avanti in una zona particolarmente longeva della Sardegna e diretto da Alessandra Errigo, dell’Università di Sassari, un’ipercolesterolemia moderata non impedisce ad adulti anziani di raggiungere età avanzate. “L’ipercolesterolemia è comunemente considerata un fattore di rischio per la…
LeggiCanale Medicina: Colesterolo & coronaropatie
Dieta e colesterolo HDL, la genetica guida le interazioni
Uno studio pubblicato su Nutrients suggerisce l’esistenza di potenziali interazioni tra polimorfismi associati a basso colesterolo lipoproteico ad alta densità (HDL-C) e modelli dietetici, in particolare diete ad alto contenuto proteico e basso contenuto di grassi, in relazione al rischio di malattie cardiovascolari. “Comprendere…
LeggiObesità in gravidanza, i lipidi sono aumentati sia nel sangue materno che nel cordone ombelicale
L’obesità in gravidanza è associata a un aumento significativo dei lipidi nel sangue materno e nel cordone ombelicale, ed esiste un’associazione positiva tra trigliceridi materni e del cordone ombelicale e peso alla nascita del neonato, nonché del peso della placenta. Questo è quanto riferisce…
LeggiIl punteggio di rischio poligenico predice la predisposizione all’infarto grazie ai polimorfismi legati all’LDL-C
Secondo uno studio pilota pubblicato sull’International Journal of Molecular Science, il punteggio di rischio poligenico può essere impiegato per valutare il rischio di infarto miocardico e per stimare concentrazioni superiori a 4,9 mmol/L di LDL-C in individui sani. “L’ipercolesterolemia, caratterizzata da livelli elevati di…
LeggiIl colesterolo HDL è correlato all’infezione da Helicobacter
Esiste una correlazione positiva tra il rapporto tra acido urico sierico e colesterolo lipoproteico ad alta densità e lo sviluppo dell’infezione da Helicobacter pylori, secondo uno studio pubblicato su Frontiers in Medicine. “L’infezione da Helicobacter pylori (H. pylori) è uno dei principali problemi di…
LeggiLa disfunzione delle cellule endoteliali può specificare meglio il rischio di coronaropatie
Uno studio pubblicato su Nature Medicine ha concluso che un punteggio di rischio poligenico di 35 polimorfismi a singolo nucleotide comprendente delle varianti specifiche di disfunzione delle cellule endoteliali è in grado di quantificare un asse indipendente del rischio di coronaropatia che non è…
LeggiAlcuni indici lipidici sono predittori di esiti avversi della gravidanza
Definire degli intervalli di riferimento lipidici nel secondo e terzo trimestre di gravidanza può essere utile per valutare efficacemente il metabolismo lipidico nelle donne incinte. Questo è quanto conclude uno studio pubblicato su Frontiers in Medicine, nel quale si legge anche che la misurazione…
LeggiColesterolo remnant e ipertensione: esiste una correlazione importante
Uno studio pubblicato su Frontiers in Endocrinology ha evidenziato una correlazione sostanziale tra colesterolo remnant elevato, velocità di filtrazione glomerulare stimata (eGFR) ridotta e rischio di sviluppare ipertensione, e ha anche indicato che la funzionalità renale può mediare la correlazione tra colesterolo remnant e…
LeggiIpertensione: clonidina transdermica può migliorare controllo e aderenza alla terapia
L’ipertensione arteriosa non adeguatamente controllata rappresenta una delle sfide più critiche nella gestione della salute pubblica, come evidenziato dal Professor Stefano Taddei, Professore Ordinario di Medicina Interna all’Università di Pisa. “L’ipertensione arteriosa è un noto fattore di rischio cardiovascolare e tutti ormai sono ben…
LeggiScarsi risultati nell’ictus ischemico? Il colesterolo remnant potrebbe essere coinvolto
Uno studio pubblicato su Frontiers in Neurology ha riscontrato l’esistenza di una associazione inversa, influenzata dalla steatosi epatica non alcolica, tra valori bassi di colesterolo remnant e scarsi risultati funzionali nei pazienti con ictus ischemico. “Il colesterolo remnant (RC) è un fattore di rischio…
LeggiIl rapporto tra glicemia e colesterolo HDL è legato all’incidenza di calcoli biliari
Il mantenimento dei valori del rapporto tra glicemia a digiuno e colesterolo lipoproteico ad alta densità entro un determinato intervallo è associato a una minore incidenza di calcoli biliari nella popolazione generale, secondo uno studio pubblicato su Frontiers in Medicine. “Alcune ricerche indicano che…
LeggiColesterolo remnant e malattia renale cronica, esiste un’associazione diretta
Secondo uno studio pubblicato su Diabetes, Obesity & Metabolism, valori elevati di colesterolo remnant sono direttamente associati a un rischio più elevato di malattia renale cronica. “Un adeguato controllo dei lipidi è emerso come un fattore chiave nella prevenzione e nella gestione della malattia…
LeggiScreening per l’ipercolesterolemia familiare, iniziare da giovani è utile ma bisogna tenere il passo
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Pediatrics: Clinical Practice, uno screening universale per l’ipercolesterolemia familiare destinato a bambini deve essere collegato a un sistema di follow-up che coinvolga i principali operatori sanitari, i genitori e i bambini stessi ad adottare pratiche preventive salvavita…
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