L’uso concomitante di bisfosfonati orali (oBP) e anticoagulanti orali diretti (DOAC) è associato a un leggero aumento del rischio di ulcera peptica rispetto all’assunzione di entrambi i farmaci da soli, secondo uno studio pubblicato su Osteoporosis International. “Abbiamo voluto esaminare se l’uso concomitante di…
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Vik, un assistente virtuale per le donne con tumore ovarico
L’azienda francese Wefight in collaborazione con GSK e Acto (Alleanza contro il tumore ovarico) ha sviluppato il programma Vik tumore ovarico, un’intelligenza artificiale costruita con algoritmi in grado di elaborare il linguaggio, comprendere le richieste delle pazienti e fornire una risposta ai loro dubbi.…
LeggiDiagnosi precoce del linfoma mediante analisi della mutazione RHOA
Il linfoma a cellule T angioimmunoblastico (AITL, angioimmunoblastic T-cell lymphoma) e il linfoma periferico a cellule T con fenotipo T follicular helper (PTCL-TFH, peripheral T-cell lymphoma with T follicular helper phenotype) sono entità clinicopatologiche complesse che originano da cellule T follicular helper e condividono…
LeggiLinfoma follicolare: impatto della terapia anti-CD20 sull’ipogammaglobulinemia
Il trattamento con anticorpi monoclonali anti-CD20 ha migliorato i risultati nei tumori maligni delle cellule B, ma è associato a un aumentato rischio di ipogammaglobulinemia. In uno studio pubblicato dalla rivista Leukemia & Lymphoma, i ricercatori del Memorial Sloan Kettering Cancer Center hanno determinato…
LeggiLLC: terza dose vaccino in pazienti con scarsa risposta alle prime 2 dosi
I pazienti con leucemia linfatica cronica presentano una risposta anticorpale alterata alla vaccinazione contro la Covid-19. I ricercatori di diversi centri in Israele hanno valutato la risposta anticorpale a una terza dose di vaccino BNT162b2 in pazienti con leucemia linfatica cronica che non sono…
LeggiMieloma multiplo: impatto di daratumumab in MAIA e ALCYONE sulla MRD
Nei pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi non idoneo al trapianto, daratumumab ha ridotto il rischio di progressione della malattia o di morte del 44% nello studio MAIA (daratumumab/lenalidomide/desametasone [D-Rd]) e del 58% nello studio ALCYONE (daratumumab/bortezomib/ melfalan/prednisone [D-VMP]). La malattia minima residua…
LeggiGaucher: test per la valutazione di patient-reported outcome (PRO) specifici
Un team di ricercatori guidato da Ari Zimran, della Hebrew University-Hadassah Medical School di Gerusalemme, in Israele, ha sviluppato un test per la valutazione di patient-reported outcome (PRO) specifici per chi soffre di malattia di Gaucher. Il questionario, secondo gli stessi autori, rappresenta un…
LeggiMalattia di Pompe a insorgenza tardiva e screening neonatale: alta variabilità di manifestazioni
Tra i bambini che hanno una diagnosi di malattia di Pompe a insorgenza tardiva (LOPD), diagnosticata attraverso lo screening neonatale, c’è un’elevata variabilità di manifestazioni cliniche. I pazienti pediatrici, dunque, andrebbero monitorati attentamente per l’eventuale progressione dei sintomi. A spiegarlo è un gruppo di…
LeggiProgressione di sintomi cardiovascolari in adulti e bambini con mucopolisaccaridosi
I pazienti adulti con mucopolisaccaridosi possono sviluppare un grave coinvolgimento cardiovascolare, non comune, invece, nei bambini. È quanto sottolinea una ricerca pubblicata su Frontiers in Cardiovascular Medicine, secondo la quale i medici dovrebbero sapere che c’è bisogno di un continuo monitoraggio e di una…
LeggiManifestazioni gastrointestinali nella malattia di Fabry
La malattia di Fabry è spesso accompagnata da manifestazioni gastrointestinali non specifiche e una dieta con pochi oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi e polioli fermentabili (FODMAP) o pro- e prebiotici potrebbe migliorarli. Ad affermarlo è uno studio guidato da Malte Lenders ed Eva Brand del Policlinico…
LeggiPirotinib più capecitabina nel carcinoma mammario HER2+ e metastasi cerebrali
I ricercatori dell’Henan Breast Cancer Centre, in Cina, hanno studiato l’attività e la sicurezza di pirotinib più capecitabina in pazienti con carcinoma mammario metastatico HER2-positivo e metastasi cerebrali. I risultati sono stati pubblicati dalla rivista The Lancet Oncology. Lo studio di fase 2 multicentrico,…
LeggiLa diagnosi precoce potrebbe prevenire più del 20% dei decessi per cancro
Identificare tutti i tumori solidi prima che metastatizzino potrebbe prevenire dal 26% al 32% dei decessi per cancro nelle donne e dal 18% al 24% negli uomini entro 10 anni dalla diagnosi, secondo un gruppo di ricercatori australiani, che hanno condotto uno studio pubblicato…
LeggiCarcinoma mammario metastatico: studio clinico pilota su linfociti autologhi
Una forma sperimentale di immunoterapia che utilizza i linfociti infiltranti il tumore potrebbe essere utilizzata nel trattamento del carcinoma mammario metastatico, secondo uno studio clinico ancora in corso condotto dai ricercatori del Centro per la ricerca sul cancro del National Cancer Institute (NCI), parte…
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