Attualmente l’inibitore della proproteina convertasi subtilisina/kexina di tipo 9 (PCSK9), alirocumab, è usato nella popolazione generale per trattare la dislipidemia, ma ancora poco si sa sugli effetti di alirocumab sui livelli lipidici, sui biomarcatori, sul metaboloma e sulla sicurezza negli individui sottoposti a dialisi.…
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Pazienti renali terminali in emodialisi e qualità della vita
Attraverso uno studio trasversale, si sono voluti analizzare i livelli di qualità di vita correlata alla salute (HRQL) nei pazienti con malattia renale allo stadio terminale (ESKD) in emodialisi ed esplorare quali variabili demografiche, mediche e psicologiche siano associate alla HRQL contribuendone alla sua…
LeggiPDCA: espressione della matrice metalloproteinasi 7 dopo trattamento neoadiuvante
L’uso della terapia neoadiuvante (NAT) nell’adenocarcinoma duttale pancreatico (PDAC) resecabile e tuttora controverso, ma una risposta patologica favorevole (regressione tumorale completa o marcata) alla NAT è associata a esiti migliori nei pazienti con PDAC resecato. Il ruolo della NAT per il controllo sistemico precoce…
LeggimCRC: miglioramento dell’OS e associazione con il SEER
Alla luce degli studi svolti negli ultimi trent’anni, come sono cambiati gli studi clinici di fase 3 per la terapia sistemica del tumore del colon-retto metastatico (mCRC) e qual è la loro associazione con gli esiti di sopravvivenza riflessi nei dati del registro Surveillance,…
LeggiESCC: biopsia ottica mediante endocitoscopia
La ricerca clinica evidenzia come l’endocitoscopia (ECS) consenta l’osservazione microscopica in vivo della mucosa gastrointestinale; tuttavia, non esiste uno studio prospettico in cui sia stata valutata l’accuratezza diagnostica dell’ECS per lesioni non ancora sottoposte a diagnosi istologica. Per provare a colmare questa lacuna, è stato condotto…
LeggiCancro gastrico: analisi integrata e correlazione con il consumo di tè
Attualmente le prove provenienti da studi epidemiologici sul ruolo del consumo di tè nel rischio di cancro gastrico rimangono incoerenti; perciò, gli esperti hanno mirato a studiare e quantificare la relazione tra il consumo di tè e il cancro gastrico nel consorzio del progetto…
LeggiObesità aumenta rischio di sviluppare malattia di Crohn, non colite ulcerosa
L’obesità, misurata attraverso l’indice di massa corporea, è associata a un aumento del rischio di malattia di Crohn, ma non di colite ulcerosa. A evidenziarlo è una ricerca pubblicata su Clinical Gastroenterology & Hepatology da un gruppo di ricercatori guidato da Simon Chan, del…
LeggiVivere con i cani, ma non con i gatti, proteggerebbe dalla malattia di Crohn
I bambini che crescono con un cane come animale da compagnia o in una famiglia più numerosa potrebbero avere qualche protezione contro lo sviluppo della malattia di Crohn. A evidenziarlo è uno studio presentato alla Digestive Disease Week 2022 da un team guidato da…
LeggiM. di Crohn: biomarker predice forme complicate anni prima della diagnosi
Un team internazionale, coordinato da Arthur Mortha, dell’Università di Toronto, in Canada, e Jean-Frederic Colombel e Sacha Gnjatic, della Icahn School of Medicine at Mount Sinai di New York (USA), ha trovano un anticorpo nel sangue che predice forme gravi della malattia di Crohn…
LeggiIBD negli over 60: antibiotici potrebbero avere un ruolo
L’uso degli antibiotici nelle persone con più di 60 anni potrebbe aumentare il rischio di andare incontro a malattie infiammatorie intestinali. È quanto emerso nell’ambito della Digestive Disease Week 2022, durante la quale è stato presentato uno studio da Adam Faye, della NYU Grossman…
LeggiLinfoma cutaneo a cellule T: mogamulizumab vs vorinostat
In uno studio internazionale di fase 3 diffuso su “The Lancet” nel 2018, un gruppo di studiosi ha confrontato l’efficacia di mogamulizumab, un nuovo anticorpo monoclonale, con vorinostat in pazienti affetti da linfoma cutaneo a cellule T. Per lo studio randomizzato controllato, svolto in…
LeggiCarcinoma basocellulare: terapia fotodinamica vs crioterapia
Sono diversi i trattamenti per il BCC, tra cui la terapia fotodinamica e la crioterapia. La prima è una tecnica moderna, non chirurgica e non ionizzante per tutti i tipi di tumori della pelle; la seconda, è ampiamente applicata per i BCC in tutto…
LeggiBCC: meno ricadute con la chirurgia
Quali sono gli effetti degli interventi per il carcinoma basocellulare? A questa domanda hanno voluto trovare una risposta dei ricercatori inglesi che nel 2020 su “The Cochrane database of systematic reviews“hanno pubblicato un articolo dal titolo “Interventions for basal cell carcinoma of the skin”.…
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