Le neoplasie neuroendocrine (NEN), che originano da varie sedi, rappresentano sfide terapeutiche. La terapia con radioligandi (RLT) è efficace per le NEN non resecabili/metastatiche con aumentato assorbimento del recettore della somatostatina. Sebbene le prove supportino l’efficacia della RLT nei NET dell’intestino medio, il suo…
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Sarcomi della testa e del collo degli adulti: frequenza globale e distribuzione
I sarcomi della testa e del collo (HNS) costituiscono un’entità tumorale infrequente ed eterogenea e la loro gestione rimane una sfida a causa della loro rarità e del diverso comportamento biologico presente in decine di sottotipi. Un gruppo di ricercatori ha svolto una revisione…
LeggiCarcinoma a cellule squamose della testa e del collo: trattamenti intratumorali
Il carcinoma a cellule squamose della testa e del collo (HNSCC) presenta uno scenario ideale per le terapie intratumorali (IT) a causa del suo modello di recidiva locale e della frequente estensione superficiale. I trattamenti IT mirano a indurre la regressione del tumore iniettando…
LeggiSarcoma di Ewing della testa e del collo: revisione sistematica
Un’equipe di ricercatori ha eseguito una revisione sistematica del sarcoma di Ewing (ES) della testa e del collo focalizzata sulle caratteristiche demografiche e cliniche dei pazienti, sui risultati istopatologici, sul trattamento, sul follow-up e sul tasso di sopravvivenza. Sono stati esplorati in dettaglio quattro…
LeggiTerapia CAR T: possibile trattamento contro i gliomi pediatrici della linea mediana
I tumori cerebrali pediatrici rappresentano la principale causa di morte nei bambini affetti da neoplasie. Il glioma diffuso della linea mediana (DMG) e il glioma pontino intrinseco diffuso (DIPG) sono spesso non resecabili a causa della loro posizione che rende difficile l’accesso e la…
LeggiComprendere e gestire le tossicità associate alla terapia CAR-T
La terapia CAR-T ha rivoluzionato il trattamento di diverse neoplasie ematologiche ed è in fase di studio anche per la cura di pazienti affetti da tumori solidi di vario tipo. Le caratteristiche tossicità associate alle cellule CAR T, come la sindrome da rilascio di…
LeggiLabiopalatoschisi: 150 nuovi casi l’anno al Bambino Gesù. “Non far sentire sole le famiglie”
“Non far sentire sole le famiglie”. È questo il messaggio principale dell’Open Day promosso dall’associazione BA.BI.S. Odv insieme al Centro per le Malformazioni Craniofacciali dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, dedicato alle famiglie e ai pazienti con labiopalatoschisi. Presso la sede dell’Ospedale di Roma-San Paolo, oltre 150 persone tra…
LeggiProgressi nell’uso della CAR-T nelle malattie correlate ai reni
La terapia CAR-T rappresenta un progresso significativo nel campo dell’immunoterapia perchè permette l’eradicazione mirata delle cellule anomale attraverso il riconoscimento tra CAR e antigeni bersaglio. Questo approccio ha raccolto notevole attenzione grazie ai suoi risultati promettenti nel trattamento clinico delle neoplasie ematologiche e delle…
LeggiUso della FDG-PET per valutare gli effetti avversi della terapia CAR-T
L’utilizzo della terapia CAR-T nell’immunoterapia antitumorale ha rappresentato un progresso recente e significativo ma, sebbene questo approccio sia altamente specifico e selettivo, non è però privo di complicazioni. Per questo motivo, un’equipe di ricercatori ha svolto una revisione sistematica per vagliare lo stato attuale…
LeggiIl ruolo clinico della PET mirata a CXCR4 sui disturbi linfoproliferativi
Maryam Zamanian e i suoi colleghi hanno condotto un’indagine completa per esplorare l’espressione patologica del recettore CXCR4 nei disordini linfoproliferativi (LPD) utilizzando [ 68 Ga]Ga-Pentixa nell’esame PET/CT o PET/MRI. La domanda alla quale rispondere era la seguente: qual è il ruolo diagnostico della PET…
LeggiPlasmacellule circolanti come biomarcatore predittivo nel MM
Le plasmacellule circolanti (CPC) sono definite dalla presenza di plasmacellule clonali nel sangue periferico che contribuirebbero alla progressione e alla diffusione del mieloma multiplo (MM). Negli ultimi anni un numero crescente di studi ha dimostrato il potenziale predittivo dei CPC. Pertanto, un gruppo di…
LeggiCapacità di G-CSF + plerixafor di mobilitare le cellule CD34+
La combinazione del fattore stimolante le colonie di granulociti (G-CSF) più plerixafor è uno degli approcci utilizzati per la mobilizzazione delle cellule staminali emopoietiche in pazienti affetti da mieloma multiplo (MM), linfoma non Hodgkin (NHL) e linfoma di Hodgkin (HL) . Yuyao Li e…
LeggiCome riconoscere e diagnosticare un bambino con la PFIC
Le colestasi intraepatiche familiari rappresentano un gruppo di malattie che possono interessare i bambini in diverse età della loro vita. Quando il medico si trova di fronte un bambino piccolo, un neonato, che presenta colestasi, cioè un’alterazione della funzionalità epatica, è corretto avere un…
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