Le persone che vivono con malattie mentali gravi sono in genere socialmente emarginate. Gli interventi che mirano a migliorare la loro partecipazione sociale ed economica sono di importanza cruciale per i medici, i responsabili politici e gli stessi pazienti. I ricercatori della School of Health Sciences, University of Melbourne hanno condotto una revisione sistematica della letteratura sugli interventi sociali per le persone con malattie mentali gravi pubblicata dal 2016. I risultati sono stati pubblicati dalla rivista World Psychiatry.
Sono stati inclusi nell’analisi 72 articoli, più della metà hanno riferito sull’efficacia degli interventi erogati a livello di servizio (alloggio assistito, istruzione o occupazione), mentre il resto si è rivolto direttamente alle persone (partecipazione della comunità, interventi familiari, formazione sulle abilità sociali).
Gli autori hanno identificato buone prove per il modello Housing First di alloggio assistito, per il modello di collocamento e supporto individuale di lavoro assistito e per la psicoeducazione familiare, con l’avvertenza che una serie di modelli è comunque necessaria per soddisfare le diverse tipologie abitative, occupazionali e familiari.
I risultati hanno anche evidenziato l’importanza dei fattori contestuali e la necessità di apportare adattamenti locali quando si “importano” interventi da altrove. Hanno scoperto che le strategie per migliorare l’efficacia degli interventi sociali (in particolare l’occupazione supportata e la formazione delle abilità sociali) affrontando i disturbi cognitivi non hanno portato ad abilità trasferibili “nella vita reale” nonostante i miglioramenti nella funzione cognitiva.
Hanno concluso che gli interventi sociali hanno notevoli benefici, ma sono probabilmente i più complessi nel campo della salute mentale e richiedono impegno e investimenti a più livelli da parte delle parti interessate per un’attuazione di successo.
Bibliografia:
Helen Killaspy et al., Community-based social interventions for people with severe mental illness: a systematic review and narrative synthesis of recent evidence. https://doi.org/10.1002/wps.20940