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Biosimilari
in ematologia:
trattamento
dell'emoglobinuria
parossistica notturna
L’Emoglobinuria Parossistica Notturna (EPN), è una rara patologia genetica acquisita caratterizzata da anemia emolitica, insufficienza midollare e trombosi1;2. L’insorgenza è dovuta a una disregolazione cronica del sistema del complemento con conseguenti fenomeni di emolisi intravascolare. Questo comporta un significativo aumento di mortalità, rischio di danni ad organi viscerali, riduzione della qualità della vita e decorso cronico3.
La patologia colpisce allo stesso modo uomini e donne, meno frequentemente i bambini, con un picco di incidenza tra i 30 e i 45 anni di età e una prevalenza stimata tra 0,5 e 1,5 di casi per milione di abitanti4;5. Il quadro clinico, l’intensità dei sintomi e il decorso della malattia sono molto variabili tanto che le persone affette da tale condizione possono presentare episodi di crisi emolitiche, trombocitopenia, leucopenia, emoglobinuria e trombosi arteriosa e venosa1;2.
Il trattamento di questa patologia dipende dalla gravità delle manifestazioni cliniche: l’unica procedura risolutiva è il trapianto di midollo osseo, ma indicata solo per i casi più gravi. Le terapie di supporto si basano su ferro, vitamine e trasfusioni. Ad oggi sono disponibili opzioni terapeutiche, come gli inibitori del sistema del complemento, che hanno dimostrato di migliorare la sopravvivenza dei pazienti, prevenendo le complicanze più gravi6.
In questo scenario i medicinali biosimilari potrebbero svolgere un ruolo nodale garantendo ai pazienti che lo necessitano l’accesso ai farmaci biologici e contribuendo, nel contempo, alla sostenibilità finanziaria dei sistemi sanitari7.
Anna Paola Iori
Dirigente presso l’AOU Policlinico Umberto I Università Sapienza Roma e Direttore del Programma Trapianti di cellule staminali emopoietiche
“Sintomi e diagnosi dell’EPN”
Esther Oliva
Dirigente Medico presso il Grande Ospedale Metropolitano Bianchi Melacrino Morelli di Reggio Calabria
“Qualità della vita
e gestione dei
pazienti con EPN”
Simona Sica
Direttrice dell’Unità Operativa Complessa di Ematologia e Trapianto di cellule staminali emopoietiche – Fondazione Policlinico Universitatio Agostino Gemelli IRCCS
“Rigore e metodo scientifico
nello sviluppo dei biosimilari”
Davide Rapezzi
Dirigente medico presso la Struttura Complessa di Ematologia dell’Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo
“Biosimilari: un’opportunità per migliorare la sostenibilità del SSN”
Maria Luce Vegna
Executive Medical Director Italy presso Amgen
“L’impegno di Amgen in ematologia e nei biosimilari“
Bibliografia:
1.Brodsky RA. Paroxysmal nocturnal hemoglobinuria. Blood. 2014 Oct 30;124(18):2804-11.
2.Szlendak U, Budziszewska B, Spychalska J, Drozd-Sokołowska J, Patkowska E, Nowak J. Paroxysmal nocturnal hemoglobinuria: advances in the understanding of pathophysiology, diagnosis, and treatment. Pol Arch Intern Med. 2022 Jun 29;132(6):16271.
3.Hill A, DeZern AE, Kinoshita T, Brodsky RA. Paroxysmal nocturnal haemoglobinuria. Nat Rev Dis Primers. 2017 May 18;3:17028
4.AA-MDSIF. Aplastic Anemia-Myelodysplastic Syndrome International Foundation: Paroxysmal Nocturnal Hemoglobinuria. Available at: https://www.aamds.org/diseases/pnh.
5.NORD. National Organization for Rare Disorders: Paroxysmal Nocturnal Hemoglobinuria. Available at: https://rarediseases.org/rare-diseases/paroxysmal-nocturnal-hemoglobinuria/.
7. 2018 Secondo Position Paper AIFA sui Farmaci Biosimilari https://www.aifa.gov.it/sites/default/files/pp_biosimilari_27.03.2018.pdf