Ha ormai soppiantato per la quasi totalità il virus SarsCov2 ‘tradizionale’. La cosiddetta variante inglese del virus è infatti ad oggi responsabile dell’86,7% dei casi di Covid-19 in Italia, quasi 9 su 10, con una velocità di trasmissione maggiore del 37%. Ad indicare il…
LeggiAutore: Redazione
Scoperta la causa dei denti ipersensibili al freddo
Un gelato o una bibita ghiacciata possono diventare una tortura in caso di denti ipersensibili al freddo per colpa di una proteina ‘termometro’, chiamata TRCP5, che viene espressa dalle cellule della dentina al di sotto dello smalto: questo sensore molecolare, particolarmente abbondante in caso…
LeggiL’Europa punta all’immunità di gregge a metà luglio
Da buon francese, il commissario europeo Thierry Breton avrà pensato alla presa della Bastiglia: fatto sta che il responsabile del Mercato interno, messo anche a capo della task force europea sui vaccini, ha individuato un giorno preciso entro cui il Vecchio Continente dovrà raggiungere…
LeggiCovid: con smart working rischio stress aumenta
Quella che con il lavoro ‘smart’ le giornate di lavoro si sono allungate non è solo una sensazione. Diverse ricerche, l’ultima delle quali pubblicata da Gartner, hanno trovato che gli impiegati ‘ibridi’, che parzialmente o totalmente lavorano da casa con conseguenti ‘interferenze’ familiari, si…
LeggiCovid: terapie con monoclonali in almeno 15 regioni
Nella maggior parte delle regioni italiane, almeno 15 e la lista è in continuo aggiornamento, è cominciata la somministrazione di anticorpi monoclonali per la terapia di pazienti con sintomi lievi o moderati di Covid-19 che presentino particolari fattori di rischio, come obesità , diabete…
LeggiCovid: fattori genetici scatenano la forma grave
Non soltanto età avanzata, sesso maschile e presenza di altre malattie: a scatenare le forme più gravi di Covid-19 sono anche le caratteristiche genetiche. Si sospettava da tempo, ma la conferma arriva adesso dalla scoperta, tutta italiana, di cinque fattori genetici legati alla forma…
LeggiAlzheimer: un gene l’alleato che potrebbe aiutare a fermarlo
Fa passi in avanti la ricerca contro l’Alzheimer. Gli studiosi dell’Università di Montreal hanno infatti scoperto che un gene, il Bmi1, ha un fattore protettivo nella malattia. Bmi1 è necessario per impedire che il Dna dei neuroni si possa disorganizzare in un modo particolare…
LeggiPrimavera antidepressivo naturale
Il tepore dei raggi del sole, il profumo dei primi fiori, il piacere delle giornate più lunghe. Sono tutte sensazioni positive che ci arrivano dalla primavera e così benefiche da vincere il titolo di “antidepressivo naturale”. Non solo. Anche la frutta e la verdura…
LeggiContro i crampi muscolari si può bere l’acqua elettrolitica
Se si soffre di crampi muscolari più che bere acqua “semplice” la soluzione potrebbe passare attraverso l’acqua potenziata con gli elettroliti, minerali tra cui sodio, potassio, magnesio e cloruro, essenziali per la salute dei muscoli. A dirlo è uno studio condotto dalla Edith Cowan…
LeggiNon tutto lo stress vien per nuocere
Lo stress è un’esperienza umana universale, che quasi tutti affrontano. Ma un nuovo studio ha scoperto che non solo alcune persone riferiscono di non sentirsi affatto stressate, ma che potrebbero esserci degli svantaggi nel non provare stress. Se da un lato infatti in una…
LeggiAstraZeneca: team annuncia scoperta causa trombosi rare
I ricercatori dell’ospedale universitario di Greifswald, in Germania, hanno annunciato di aver scoperto la causa dei coaguli di sangue riscontrati in un piccolo numero di destinatari del vaccino AstraZeneca. In questo modo, hanno spiegato, ora è possibile utilizzare un trattamento mirato. L’indagine, riferisce la…
LeggiNuovo metodo per rigenerare le lesioni del midollo spinale
Rigenerare le lesioni del midollo spinale attraverso la stimolazione elettrica wireless delle cellule staminali trapiantate. E’ il metodo che verrà testato nell’ambito del progetto europeo Riseup, che vede l’Enea come capofila di un consorzio a cui partecipano anche le Università Sapienza di Roma, la…
LeggiScrivere su carta stimola cervello più che su schermo
Scrivere su carta sollecita la memoria e l’apprendimento più che farlo su uno schermo. Le informazioni uniche, complesse, spaziali e tattili associate alla scrittura a mano su carta fisica sono probabilmente ciò che porta a una migliore memoria. Lo rileva una ricerca dell’Università di…
Leggi