Dedicata all’acqua la quindicesima scuola estiva di astrofisica (che ha cadenza biennale) della Specola vaticana che si aprirà il prossimo 29 maggio a Castel Gandolfo, e che durerà quattro settimane. I lavori, informa l’Osservatore romano, intendono ribadire il valore dell’acqua, che svolge un ruolo importante nell’origine e nello sviluppo chimico delle comete, degli asteroidi e dei pianeti, compresa la Terra.
Il tema della scuola estiva e’ “L’acqua nel sistema solare e oltre”. Vi prenderanno parte studenti provenienti, in rappresentanza dei cinque continenti, da ventuno Paesi, tra cui giovani originari dell’Ecuador, della Malaysia, delle Filippine e dell’Uganda. Ma non vi saranno solo studenti che aspirano a sviluppare la propria carriera professionale nel campo dell’astronomia: sui banchi siederanno, infatti, anche astronomi di fama internazionale, la cui competenza va dalla partecipazione a recenti missioni spaziali al lavoro nei laboratori di ricerca. La prima scuola estiva di astrofisica della Specola vaticana, ricorda l’Osservatore romano, si è tenuta nel 1986: da allora più di trecentocinquanta studenti, provenienti da settanta Paesi, hanno seguito le lezioni. E – dato assai significativo – più dell’ottantacinque per cento ha proseguito poi in questo filone di studi, con alcuni di loro che sono diventati figure di spicco dell’astronomia contemporanea