Nel mondo ci sono 415 milioni di persone con il diabete, e gli Usa tra i paesi sviluppati hanno la maggior prevalenza, con più di una persona su dieci che soffre della malattia. Lo afferma l’Atlante Mondiale presentato dalla International Diabetes Federation (Idf) a Vancouver, che vede l’Italia nei primi dieci per i costi legati alla patologia.”La prevalenza del diabete di tipo 1 e 2 è in aumento in tutto il mondo – afferma Nam Cho, capo del comitato che ha redatto l’atlante -. Anche se la causa dell’aumento del tipo 1 non è conosciuta, la tendenza all’urbanizzazione, le diete non salutari e la scarsa attività fisica contribuiscono all’aumento del tipo 2″. Nella top ten della prevalenza tra i paesi più grandi, dietro agli Usa che hanno l’11%, si piazzano Singapore con il 10,5%, Malta e il Portogallo con il 10%, mentre il minor tasso si ha in Lituania, Estonia e Irlanda con il 4%. Il luogo al mondo con più diabetici è invece l’isola di Tokelau, che fa parte della Nuova Zelanda, dove un abitante su tre ha la malattia. L’Italia, che ha il 7,5% di prevalenza e circa 3,5 milioni di pazienti, è al posto numero 18, ma con i suoi 12 miliardi di dollari l’anno di spese sanitarie balza al decimo nella classifica della spesa, che vede sempre gli Usa la primo posto con 320 miliardi di dollari. Al momento nel mondo una persona su 11 ha il diabete, ricordano gli esperti, ma le previsioni sono che entro il 2030 diventino una su dieci, con un aumento proporzionale anche dei costi. “Servono urgentemente azioni preventive – afferma Petra Wilson, capo dell’Idf -. La nostra federazione chiede ai governi di creare ambienti più salutari, con politiche fiscali specifiche per i cibi non salutari e usando le risorse che ne derivano per prevenire e curare le persone con diabete”.