Un parassita alla base di un tumore. Questa la scoperta di un gruppo di ricercatori dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) di Atlanta, che hanno individuato il primo caso, ad oggi conosciuto, di una persona con sistema immunitario indebolito, ammalatasi di cancro a causa di cellule tumorali nate in un parassita, l’Hymenolepis nana, che poi si sono diffuse nel suo organismo portando al tumore.
Il caso, descritto sul New England Journal of Medicine, fa sorgere il dubbio che vi siano stati altri casi simili, specialmente nei paesi poveri dove questo tipo di parassiti e malattie che sopprimono le difese immunitarie, sono diffusi. ”Siamo rimasti molto sorpresi di fronte a questa scoperta”, ha commentato Atis Muehlenbachs, coordinatore dello studio. ”Si tratta di un evento comunque raro, crediamo. Tuttavia – continua – questo parassita è presente in tutto il mondo e milioni di persone soffrono di hiv o altre malattie immunitarie. Possono quindi esserci altri casi finora non riconosciuti”.
Il caso studiato è di un uomo colombiano di 41 anni, sieropositivo, i cui medici avevano chiesto aiuto ai Cdc per diagnosticare i risultati giudicati ”strani” della biopsia di un tumore a polmoni e linfonodi. Il cancro, infatti, sembrava simile a quello umano, ma poi si è scoperto che le cellule che sembravano tumorali non erano in realtà umane. Erano troppe in uno spazio piccolo, si moltiplicavano velocemente, ma erano 10 volte più piccole delle normali cellule tumorali umane. Dopo tre anni di studi i ricercatori hanno trovato il Dna del parassita nel tumore dell’uomo, che purtroppo è morto 72 ore dopo la scoperta. Tuttavia una terapia per questo tipo di malattia può essere difficile, perché il paziente potrebbe non rispondere alla cura per il tumore dell’uomo, né ai farmaci per i parassiti.