“Possiamo vincere la sfida di questo secolo: non far ammalare le persone, o farle ammalare il meno possibile. La nostra arma migliore è la prevenzione, e possiamo portarla avanti con due cose fondamentali: i vaccini e i giusti stili di vita con una corretta alimentazione”. Queste le parole del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, a margine di un convegno su Nutrizione e Salute che si è tenuto a Expo e che rappresenta l’atto finale degli oltre 100 eventi organizzati in questi ultimi sei mesi dal Ministero.
“Expo è stata e sarà un’occasione impagabile per il nostro pianeta – ha spiegato il ministro – per la prima volta abbiamo messo al centro dell’agenda mondiale la nutrizione, la salute e la gestione delle risorse ambientali. Discutiamo spesso di queste tre cose, ma quasi mai prese insieme”, ha proseguito. Sono un miliardo e mezzo le persone che soffrono di malattie legate al benessere; “Ora con Expo cominciamo a sciogliere alcuni di questi nodi, per questa e per le prossime generazioni. Fino a 20 anni fa sembrava impossibile sconfiggere il cancro, eppure oggi in alcuni casi si può guarire completamente, così come nel tumore del seno il tasso di guarigione è dell’80%. Sono sfide che stiamo vincendo: purtroppo per la prevenzione spendiamo pochissimo in Europa e nel mondo occidentale, e quasi niente nel resto del mondo”, ha sottolineato il ministro.
Un caso emblematico è quello del diabete nell’adulto, scatenato dagli eccessi alimentari: “Facendo più prevenzione per questa patologia si potrebbero risparmiare 3 miliardi di euro solo in Italia, che si potrebbero reinvestire nel sistema sanitario”. E la cifra sarebbe ancora più grande se ci si impegnasse a fondo “ad esempio anche contro l’obesità, il cancro e le malattie sessualmente trasmissibili”. Far stare in salute i cittadini il più a lungo possibile, ha concluso il ministro, “è una sfida morale, ma anche di strategia di sistema”.