Non solo paura: le urla delle persone possono comunicare almeno sei emozioni diverse, tra cui dolore, rabbia, piacere, tristezza e gioia. Lo rileva uno studio dell’Università di Zurigo, pubblicato sulla rivista Plos Biology. Dallo studio emerge un altro dato importante: le urla che gli esseri umani sono più bravi e veloci a decifrare non sono, come si potrebbe pensare, quelle allarmanti e legate a rabbia, paura e dolore ma piuttosto quelle di gioia o piacere.
Per la ricerca a dodici partecipanti è stato chiesto di vocalizzare urla positive e negative che potrebbero essere suscitate da varie situazioni. Un diverso gruppo di individui ha valutato la natura emotiva delle grida stesse, le ha classificate in diverse categorie e si è sottoposto a risonanza magnetica funzionale durante l’ascolto. I risultati hanno rivelato sei tipi di urla distinti dal punto di vista psico-acustico, che indicavano dolore, rabbia, paura, piacere, tristezza e gioia. In maniera che in parte ha sorpreso gli studiosi gli ascoltatori hanno risposto in modo più rapido e accurato, e con una maggiore sensibilità neurale, a urla non allarmanti e positive.
In particolare, queste ultime hanno suscitato maggiore attività in diverse regioni cerebrali uditive e legate a un’area chiamata lobo frontale. Questo, secondo gli studiosi, potrebbe essere frutto dell’evoluzione, di esigenze legate a contesti sociali sempre più evoluti e complessi negli esseri umani.