Nei pazienti Covid ricoverati in ospedale l’utilizzo di baricitinib, antinfiammatorio orale, in aggiunta allo standard di cura con corticosteroidi e remdesivir, ha portato a una riduzione del 38% della mortalità. Lo evidenziano i risultati di fase 3 dello studio COV-BARRIER che coinvolge 1.525 pazienti COVID-19 ospedalizzati, annunciati oggi da Eli Lilly and Company e Incyte.
Lo studio ha evidenziato una riduzione definita significativa della mortalità per qualsiasi causa entro il 28° giorno tra i pazienti trattati con baricitinib 4 mg una volta al giorno più lo standard di cura (Soc), compresi corticosteroidi e remdesivir. La frequenza degli eventi avversi e tra questi di quelli gravi è stata nel complesso simile nei gruppi di pazienti che hanno assunto baricitinib o un placebo.
Lilly intende pubblicare i risultati dettagliati di questo studio in una rivista peer-reviewed nei prossimi mesi. L’azienda annuncia inoltre che condividerà “i dati della ricerca COV-BARRIER con le autorità regolatorie negli Stati Uniti, nell’Unione Europea e in altre aree geografiche per valutare i passaggi successivi dell’impiego baricitinib per il trattamento dei pazienti COVID-19 ospedalizzati”.