Acea ed Enea avviano LabSharing, un progetto volto a creare un polo scientifico e tecnologico mettendo in comune laboratori, tecnologie e know how per favorire la ricerca e il monitoraggio e la salvaguardia in campo ambientale usufruibile anche da parte di soggetti terzi. L’azienda di multiutility e l’agenzia di ricerca spiegano che “grazie a questa iniziativa, attraverso una piattaforma online dedicata, sara’ possibile anche per soggetti terzi richiedere l’utilizzo di strutture d’eccellenza e supporto scientifico nel campo dei controlli ambientali di elevata complessita’. Le analisi riguarderanno soprattutto stato e qualita’ di acqua, aria, suolo ed ecosistemi, oltre a misurazioni di indicatori e pressioni ambientali associate a scarichi, rifiuti, siti contaminati ed emissioni”.
L’accordo fra Acea (multiutility attiva nella gestione e nello sviluppo di reti e servizi nei business dell’acqua, dell’energia, dell’ambiente e primo operatore idrico nazionale) ed Enea (l’Agenzia nazionale di riferimento per lo sviluppo economico sostenibile) punta a raccogliere anche l’interesse degli Enti di Ricerca e delle Universita’, offrendo un accesso semplice e diffuso alle migliori tecnologie di analisi, tramite una sinergia fra strumentazioni di eccellenza, esperienze e know how, quali quelle di Acea Elabori di Grottarossa a Roma e i laboratori di Enea dislocati sul territorio nazionale. LabSharing, nata dall’iniziativa “Acea Open Asset”, volta allo sviluppo delle attivita’ di Open Innovation dell’azienda, e’ il risultato della collaborazione tra Enea e Acea iniziata nel 2019, volta a valorizzare i rispettivi asset condividendoli con l’ecosistema esterno.