(Reuters Health) – Alcuni scienziati dell’Università di Cambridge hanno sviluppato in laboratorio un modello di ricerca simile a un embrione, partendo da cellule staminali embrionali umane, con l’obiettivo di studiare le prime fasi dello sviluppo di un essere umano.
Lo studio che ha condotto a questa scoperta sarà a breve pubblicato da Nature.
Il modello supera alcune restrizioni etiche sull’uso degli embrioni umani per la ricerca e consentirà agli scienziati di studiare un periodo dello sviluppo umano, noto come periodo della “scatola nera”, che non è stato mai osservato direttamente in precedenza.
“Il nostro modello produce parte del progetto di un essere umano”, ha dichiarato Alfonso Martinez-Arias, professore presso l’Università di Cambridge che ha co-condotto il progetto.
La speranza, ha detto il ricercatore, è che la comprensione di questi processi possa rivelare le cause di difetti e malattie alla nascita e condurre allo sviluppo di test per verificare la loro presenza nelle donne in gravidanza.
Il progetto di un organismo emerge attraverso un processo noto come “gastrulazione”, che negli esseri umani inizia attorno alle due settimane di sviluppo. La gastrulazione è il periodo della “scatola nera” dello sviluppo umano, poiché la normativa vigente impedisce la coltura di embrioni umani in laboratorio oltre il 14° giorno.
“Questo lavoro si aggiunge agli “strumenti in vitro” che gli scienziati possono usare per studiare le fasi meno conosciute della gravidanza umana, tra la seconda e la quarta settimana, in cui le donne normalmente non sanno se sono incinte”, osserva Teresa Rayon, ricercatrice del Francis Crick Institute.
Per questo lavoro, il team di Martinez-Arias ha creato gastruloidi in laboratorio usando cellule staminali embrionali umane e trattandole con processi chimici.
Fonte: Reuters Health News
Kate Kelland
(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)