Almeno 3.000 passi al giorno per dormire sonni tranquilli. Percorrere circa 2,4 chilometri giornalieri se si ha più di 50 anni potrebbe infatti aiutare a migliorare la qualità del sonno. A stabilirlo è uno studio della Brandeis University del Massachussets pubblicato sulla rivista Sleep health.
Lo studio
Una conclusione che gli studiosi hanno dimostrato arruolando 59 uomini e donne di mezza età, abitanti di Boston, impegnati a lavorare a tempo pieno e preoccupati di non avere abbastanza tempo per l’attività fisica. I ricercatori hanno dato loro un apparecchio da indossare che ha monitorato, per un mese, la quantità di passi fatta ogni giorno e i minuti trascorsi muovendosi nel corso della giornata.
Poi hanno fatto compilare dei questionari su quanto tempo impiegavano ad addormentarsi, quante volte si svegliavano, quanto si sentivano riposati al mattino e la quantità di minuti dormiti. In questo modo hanno trovato un legame tra il movimento e il sonno: più passi si erano accumulati durante il mese o tempo avevano trascorso muovendosi, e migliore era la qualità del sonno percepito. “In sostanza possiamo dire che più ci si muove – commenta Alycia Sullivan, coordinatrice dello studio – e meglio si dorme”.