(Reuters Health) – L’analisi del respiro con il naso elettronico può rilevare una malattia infiammatoria intestinale (IBD) e distinguere la colite ulcerosa dalla malattia di Crohn. È quanto emerge da uno studoo condotto in Gran Bretagna e pubblicato da Biosensor.
Lo studio
Covington e colleghi, della University Hospitals Coventry in Warwickshire hanno reclutato 14 persone con Malattia di Chron, 16 con colite ulcerosa e nove controlli per indagare se i composti organici volatili esalati con il respiro potessero essere usati come strumento diagnostico non invasivo e se la calprotectina fecale (FCP), un biomarcatore ndlle feci, potesse aggiungere un valore diagnostico.
I campioni di respiro sono stati analizzati utilizzando un naso elettronico sviluppato internamente e un gascromatografo-spettrometro di mobilità ionica presente in commercio.
Entrambe le tecnologie sono riuscite a distinguere coerentemente persone affette da IBD rispetto ao controlli. Le aree sotto la curva, la sensibilità e la specificità sono state rispettivamente di 0,81, 0,67 e 0,89 per l’eNose e 0,93, 0,87 e 0,89 per il gascromatografo-spettrometro (GC-IMS).
Inoltre, sia l’eNose (0,88, 0,71, 0,88) che il GC-IMS (0,71, 0,86, 0,62) riuscivano distinguere la Malattia di Chron dalla colite ulcerosa.
L’aggiunta della calprotectina fecale ai risultati dell’eNose non ha migliorato la distinzione tra Malattia di Chon e colite ulcerosa (0,74, 1,00, 0,56). Tuttavia, ha migliorato quella tra malattia di Chron e controlli e colite ulcerosa e controlli,. Senza FCP, i valori sono stati rispettivamente di 0,77, 0,55, 1,00 e 0,72, 0,89, 0,67; con la FCP, 0,81, 0,73, 0,78 e 0,90, 1,00, 0,78.
Fonte: Biosensors 2019
Marilynn Larkin
(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)