Pur essendo solo un terzo della Terra, Mercurio è molto più simile al nostro pianeta di quanto si pensasse fino ad ora. Il pianeta più piccolo del Sistema Solare presenta infatti un nucleo esterno di metallo liquido e un cuore interno solido, molto simile alla Terra. Ad affermarlo è uno studio coordinato da Antonio Genova, dell’Università Sapienza di Roma, condotto presso il Goddard Space Flight Center della Nasa e pubblicato su Geophysical Research Letters.
Lo studio
Finora si sapeva solo che il nucleo di Mercurio era circa l’85% del volume totale del pianeta e che una sua parte era fluida, ma la vera natura della parte più interna era rimasta sconosciuta. Grazie ai dati della missione Nasa Messenger, è stato possibile ricostruire la composizione e struttura interna di questo pianeta.
La sonda Messenger, nelle orbite compiute intorno al pianeta tra il 2011 e 2015, ha misurato la rotazione e l’attrazione gravitazionale, parametri fondamentali per risalire alle proprietà e dimensioni del nucleo fluido e solido.
Analizzando i dati della rotazione e dell’attrazione gravitazionale, i ricercatori hanno dimostrato che il pianeta ha un cuore interno ampio e solido, arrivando a stimare che la parte di ferro solido rappresenta circa il 50% dell’intero nucleo. Circostanza che lo rende simile a quello della Terra, dove corrisponde al 35% del totale.
“Una solidificazione così avanzata del nucleo – commenta Genova – dimostra come la parte più profonda di Mercurio è simile a quella della Terra: comprendere la natura e l’evoluzione della struttura interna di altri pianeti è essenziale per conoscere meglio il futuro del nostro”.