(Reuters Health) – Secondo i risultati di uno studio randomizzato riportati da alcuni ricercatori svedesi, nel trattamento della malattia da reflusso gastroesofageo la fundoplicatio parziale causa meno disfagia rispetto a quella totale.
Lo studio
Bengt S.Hakanson e colleghi, dell’Ersta Hospital di Stoccolma, hanno studiato 456 pazienti randomizzati a ricevere una fundoplicatio parziale posteriore a 270 gradi o una fundoplicatio totale secondo Nissen a 360 gradi. Gl interventi sono stati eseguti, presso un unico centro, tra il 2001 e il 2012.
A tre anni di distanza, l’esposizione acida dell’esofago si era ridotta dal 14,6% all’1,8% dopo fundoplicatio parziale e dal 16,0% al 2,5% dopo fundoplicatio totale.
I sintomi del reflusso risultavano controllati efficacemente e nella stessa misura.
Tuttavia, è stata osservata una differenza piccola ma statisticamente significativa in favore della fundoplicatio parziale nel punteggio medio di disfagia dei liquidi a 6 settimane e di disfagia dei cibi solidi a 12 e 24 mesi.
Non sono state rilevate importanti differenze tra i gruppi per quanto riguarda dolore addominale, indigestione e diarrea misurati con la Gastrointestinal Symptom Rating Scale.
Marco G. Patti ,della University of North Carolina, Chapel Hill, autore di un editoriale di accompagnamento, ha affermato che si tratta di un “importante studio perché conferma l’efficacia analoga della fundoplicatio a 270 e 360 gradi per il trattamento del reflusso gastroesofageo”.
Fonte: JAMA Surgery
David Douglas
(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)