Anche contro la disfunzione erettile entra in campo la tecnologia: le nuove armi per combatterla sono terapie hi-tech d’avanguardia cure che, oltre a ridurre il rischio di contraffazione, sono anche più sicure e gradite ai pazienti. L’indicazione arriva dagli esperti della Società italiana di andrologia (Sia).
Dalle onde d’urto ai biofilm e gel, queste terapie si stanno dimostrando sempre più efficaci, rappresentando quindi una possibilità concreta per i circa 3 milioni di uomini colpiti solo in Italia. Uno studio Sia in corso di pubblicazione sulle onde d’urto a bassa intensità e indolori dimostra, infatti, che il 70% dei pazienti che non rispondono alle pillole migliora e il 28% torna a una funzione erettile completamente normale.
Lo conferma anche una delle più ampie ricerche sul tema – una recente revisione dei principali studi clinici condotti dal 2010 al 2018 su oltre 800 pazienti – che mostra come la velocità del flusso ematico all’organo dopo onde d’urto sia più che quadruplicata. “Le onde d’urto, già note per il trattamento della calcolosi, – sottolinea il presidente Sia Alessandro Palmieri – negli ultimi anni sono sotto i riflettori della comunità scientifica perché potrebbero sostituire l’azione ‘on demand’ dei farmaci a favore di un risultato duraturo contro l’impotenza”.