(Reuters Health) – Gli adulti che hanno smesso di fumare da decenni presentano un rischio inferiore di artrite reumatoide rispetto a quelli che hanno abbandonato le sigarette in periodi più recenti.
È quanto emerge da uno studio USA pubblicato da Arthritis: Care and Research 2019.
Da tempo il fumo è associato a un rischio aumentato di artrite reumatoide e smettere di fumare può ridurre tale rischio. Tuttavia, questo nuovo studio offre nuove evidenze in merito all’efficacia legata al tempo.
“I risultati forniscono evidenze che i soggetti esposti a un rischio aumentato di artrite reumatoide dovrebbero smette di fumare perché ciò potrebbe ritardare o addirittura prevenire l’insorgenza della patologia”,dice l’autore principale dello studio,Jeffrey Sparks, del Brigham and Women’s Hospital e della Harvard Medical School di Boston.
Lo studio
Sparks e colleghi hanno esaminato 38 anni di dati relativi a oltre 230.000 donne partecipanti al Nurses Health Study, di cui 1.528 con artrite reumatoide.
Rispetto alle donne che non avevano mai fumato, le fumatrici presentavano il 47% in più delle probabilità di sviluppare artrite reumatoide.
Le fumatrici presentavano anche il 67% in più delle probabilità di sviluppare la forma sieropositiva, che tende ad avere un decorso più grave con maggiori deformità articolari, disabilità e infiammazione.
Rispetto alle donne che avevano smesso di fumare nei precedenti cinque anni, quelle che avevano abbandonato le sigarette da almeno 30 anni avevano il 37% in meno delle probabilità di sviluppare artrite reumatoide sieropositiva.
“È stata osservata una chiara dipendenza dalla dose tra il fumo e i rischi di una futura artrite reumatoide”, dice Kaleb Michaud, ricercatore allo University of Nebraska Medical Center di Omaha, non coinvolto nello studio.
Fonte: Arthritis: Care and Research 2019
Lisa Rapaport
(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)