(Reuters Health) – Non fare uso di cannabis per un mese migliora la capacità di apprendimento di adolescenti e giovani che fumano questa sostanza almeno ogni settimana. È il dato che emerge da uno studio condotto da ricercatori del Massachusetts General Hospital di Boston .
Lo studio
Il team guidato da Randi Melissa Schuster ha preso in esame 88 ragazzi dai 16 ai 25 anni.
I partecipanti allo studio sono stati divisi a caso in due gruppi. Uno si è astenuto dall’uso di cannabis e l’altro ha continuato.
Ogni settimana sono stati analizzati i campioni di urina per verificare i livelli di tetraidrocannabinolo (THC), l’elemento psicoattivo nella cannabis.
La memoria, ma non l’attenzione, è migliorata più tra i ragazzi che si sono astenuti dalla cannabis.
La memoria dichiarativa, soprattutto la codifica di nuove informazioni, è stato l’aspetto della memoria che ha più beneficiato dall’astinenza da cannabis: il gruppo che non ha fumato ha appreso più parole della controparte.
L’astinenza dalla cannabis è associata a miglioramenti nell’apprendimento verbale, che avvengono soprattutto nella prima settimana dopo l’ultimo uso.
I commenti
“Questa ricerca fornisce evidenze convincenti che adolescenti e giovani possono aumentare la loro capacità di apprendere nuove informazioni quando smettono di usare la cannabis – affermano i ricercatori – anche se non possiamo dire la stessa cosa per quanto riguarda l’aspetto dell’attenzione”.
Il principale limite dello studio è costituito dall’assenza di un gruppo di controllo di persone che non facevano uso della sostanza.
Un altro limite è rappresentato dall’incapacità di determinare un momento più preciso in cui è avvenuto il miglioramento della memoria durante la prima settimana di astinenza.
Fonte: Journal of Clinical Psychiatry 2018
Ankur Baner
(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)