(Reuters Health )– Un nuovo studio pubblicato su Thorax suggerisce che il vapore prodotto dalle sigarette elettroniche potrebbe aumentare la produzione di sostanze chimiche infiammatorie nei polmoni e, contemporaneamente, disabiliterebbe i principali difensori cellulari contro le infezioni, i macrofagi.
Lo studio
Per determinare quale effetto potrebbe avere la vaporizzazione, David Thickett e colleghi , della University of Birmingham, hanno estratto i macrofagi da campioni di tessuto polmonare di otto non fumatori che non avevano mai avuto asma o Bpco. Un terzo di quelle cellule è stato esposto al liquido della sigaretta elettronica, un altro terzo al liquido vaporizzato e il terzo residuo a nulla.
Dopo 24 ore, i ricercatori hanno visto le cellule morire nei gruppi esposti a liquidi e vapori di sigaretta elettronica. Il liquido vaporizzato ha però ucciso le cellule a dosi più basse rispetto a quello non vaporizzato.
I ricercatori hanno anche notato che quando i macrofagi sono stati esposti a dosi troppo basse per uccidere, le cellule hanno espulso quantità di radicali liberi dall’ossigeno 50 volte superiori rispetto alle cellule non esposte. Le cellule esposte al liquido vaporizzato hanno anche secreto una serie di molecole che inducono infiammazione. Anche le cellule esposte al liquido vaporizzato non risucivano a combattere i batteri: ciò significa che i polmoni degli utenti di sigarette elettroniche potrebbero avere più problemi a combattere le infezioni.
Fonte: Thorax 2018
Linda Carroll
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)