(Reuters Health )– “Ricaricare” il cervello sul posto di lavoro, quando si è esausti? Secondo uno studio giapponese, è sufficiente un piccolo esercizio che non richiede molta concentrazione, come, per esempio, pedalare senza fatica su una cyclette.
Lo studio
Keita Kamijo e Tyuji Abe, della Waseda University di Tokyo , hanno arruolato 28 uomini e hanno proposto loro di svolgere alcuni compiti che sfruttano la memoria lavorativa, quella che ci permette di ricordare e aggiornare le informazioni sui diversi progetti cui stiamo lavorando. Le persone coinvolte hanno usato la loro memoria lavorativa prima, subito dopo e 30 minuti dopo tre momenti di test eseguiti in tre giorni diversi.
I periodi di test sono stati assegnati in modo casuale e hanno avuto una durata di 25 minuti l’uno. In uno, gli uomini si esercitavano semplicemente su una cyclette. Nel secondo, hanno dovuto svolgere un compito cognitivo stando seduti su una bicicletta, ma senza pedalare. Nel terzo, infine, hanno unito le cose svolgendo un compito cognitivo mentre pedalavano.
I risultati
Alcuni studi hanno dimostrato che l’attività aerobica ha effetti benefici e rapidi sulla capacità delle persone di pianificare, di mantenere l’attenzione, di ricordare e destreggiarsi tra diverse attività.I ricercatori si aspettavano dunque di vedere miglioramenti su precisione e tempi di reazione quando è stato chiesto ai partecipanti di usare la memoria di lavoro dopo l’attiva motoria alla cyclette. Gli effetti positivi dell’esercizio in cui era richiesto solo di pedalare si sono visti 30 minuti dopo, mentre quello misto, fisico e cognitivo, ha fatto registrare un affaticamento cognitivo.
I commenti
“Sappiamo da tempo che l’esercizio fisico migliora la memoria di lavoro – dice John Ratey, clinico associato di psichiatria alla Harvard Medical School di Boston – L’aspetto nuovo di questo lavoro è l’aver evodenziato che troppo esercizio può stancare il cervello per un po’”. Per migliorare la memoria e l’attenzione a breve termine al lavoro o a scuola è meglio limitarsi all’esercizio fisico senza aggiungere sforzi cognitivi.. Tai chi, yoga o intervalli ad alta intensità che fanno salire la frequenza cardiaca sono esempi di esercizi cognitivi impegnativi che possono sopraffare il cervello in un primo momento”.Per la cognizione a lungo termine, invece, queste pratiche sono salutari. “È possibile che sia necessaria una maggiore quantità di carico sul cervello per i miglioramenti cronici delle funzioni cognitive”, ipotizza Kamijo.
Fonte:Med Sci Sports Exerc 2018
Cheryl Platzman Weinstock
(Versione italiana Quotidiano Sanità Popular Science)