A quanto pare, per cose come l’altezza o gli ormoni a fare la differenza non sono la genetica o l’etnia di appartenenza, ma è il posto in cui si cresce. A proporlo è uno studio pubblicato su Nature Ecology & Evolution che ha analizzato 359 uomini del Bangladesh, tra quelli cresciuti nel Paese di origine e quelli emigrati in Europa.
Lo studio
I ricercatori del dipartimento di Antropologia della University of Durham hanno confrontato i livelli di testosterone, un ormone chiave coinvolto nella massa muscolare e nella fertilità maschile, per analizzare gli effetti del background genetico e dell’ambiente. Hanno in particolare esaminato 107 uomini nati e vissuti in Bangladesh; 59 conterranei che migrarono nel Regno Unito da bambini e 75 che vi migrarono in età adulta; 56 figli di immigrati bengalesi di nazionalità britannica di seconda generazione e 62 uomini di origine europea.
Ne è emerso che gli uomini del Bangladesh che erano cresciuti nel Regno Unito avevano livelli di testosterone significativamente più alti di quelli rimasti in Bangladesh. Inoltre avevano raggiunto la pubertà in più giovane età ed erano più alti degli uomini vissuti in Bangladesh durante l’infanzia.
Questo, perché quando si vive in ambienti in cui si è più esposti a malattie infettive e malnutrizione, l’organismo concentra le risorse a favore della sopravvivenza, rispetto alla produzione di testosterone. Poiché, “livelli di testosterone molto alti o molto bassi possono avere implicazioni per la salute, potrebbe essere importante sapere di più sulle condizioni dell’infanzia degli uomini per costruire un quadro più completo dei loro fattori di rischio per determinate malattie”, commenta la prima autrice dello studio Gillian Bentley.