Lo stress derivato da conflitti interpersonali potrebbero modificare i batteri buoni dell’intestino. A rivelarlo è uno studio pubblicato su Behavioral Brain Research, da cui emerge anche che alcuni di questi batteri, a loro volta, influenzano la risposta allo stress.
La ricerca
Il microbiota intestinale, ovvero la complessa comunità di microrganismi che vivono nell’intestino, può inviare segnali al cervello e viceversa. I ricercatori della Georgia State University hanno esaminato nei criceti siriani la risposta del microbiota allo stress in situazioni di conflitto. Coppie di maschi adulti sono stati messi insieme nella stessa gabbia e hanno iniziato rapidamente a competere, creando vincitori e perdenti. I loro microbi intestinali sono stati campionati dopo un primo incontro e dopo nove interazioni.
“Abbiamo scoperto che anche una singola esposizione allo stress sociale provoca un cambiamento nel microbiota intestinale, simile a quello che si osserva in seguito ad altri stress fisici molto più gravi, e questo cambiamento aumenta dopo ripetute esposizioni”, ha affermato Kim Huhman, professore di neuroscienze. Inoltre, diversamente dall’atteso, “lo stress sociale, indipendentemente da chi aveva vinto, ha portato a cambiamenti simili nel microbiota”. Campioni di microbiota prelevati prima che le coppie di animali interagissero fra loro sono serviti a dimostrare che alcuni batteri preesistenti nell’intestino sembravano predire se un animale sarebbe diventato un vincitore o un perdente.